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Nasce la Rete delle Città di Carta, alleanza di comuni per valorizzare riciclo, economia e sostenibilità

Nasce la Rete delle Città di Carta

Nasce la Rete delle Città di Carta, alleanza di comuni per valorizzare riciclo, economia e sostenibilità

È ufficialmente nata la Rete delle Città di Carta, un’alleanza di decine di comuni italiani uniti dall’obiettivo di promuovere la raccolta differenziata e il riciclo della carta, valorizzandone anche la storia industriale e l’impatto economico sui territori. L’iniziativa, presentata il 18 settembre ad Assisi nell’ambito della manifestazione “Il Cortile di Francesco”, nasce con l’intento di trasformare ogni Comune aderente in un laboratorio di innovazione ambientale, formazione, sensibilizzazione e rigenerazione territoriale.

Con oltre 3,7 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte ogni anno in Italia, pari a oltre 64 chili pro capite e un tasso di riciclo dell’85% per gli imballaggi cellulosici, il Paese si posiziona tra i leader europei nell’economia circolare. L’85% supera l’obiettivo Ue fissato per il 2030, confermando l’eccellenza italiana in questo settore.

La Rete, promossa da Comieco in collaborazione con Fondazione Symbola, Federazione Carta e Grafica e Unirima, si pone come una piattaforma di collaborazione tra comuni, imprese e istituzioni per sviluppare strategie integrate che valorizzino il patrimonio sia ambientale che culturale delle comunità.

Durante la cerimonia di presentazione, moderata dal direttore del TgR Rai Umbria Giovanni Parapini, sono intervenuti importanti rappresentanti del mondo istituzionale e della filiera cartaria, tra cui Amelio Cecchini (Presidente Comieco), Massimo Milani (Deputato e relatore della proposta di legge per l’istituzione della Giornata Nazionale del Riciclo della Carta), Luca Proietti (Direttore Generale Ministero dell’Ambiente), Ermete Realacci (Presidente Fondazione Symbola) e amministratori locali dei comuni aderenti.

Carlo Montalbetti, Direttore generale di Comieco, ha spiegato come il riciclo della carta rappresenti non solo un obiettivo ambientale ma un’opportunità economica significativa per i territori: “Ogni euro investito nella filiera attiva un moltiplicatore di 7 volte in valore per le comunità. La Rete delle Città di Carta vuole valorizzare questo patrimonio integrando eccellenza ambientale, culturale ed economica.”

Ermete Realacci ha sottolineato il ruolo chiave della carta come patrimonio culturale ed economico nazionale, ricordando che l’Italia guida l’Europa con il 91,6% di riciclo nell’ambito dei rifiuti totali, e promuovendo un modello efficiente fondato su rinnovabili e sostenibilità.

Nel 2024 l’Italia ha raccolto 3,8 milioni di tonnellate di carta, con aumenti significativi in molte regioni. Oltre 40 Comuni hanno già aderito firmando il manifesto che definisce le linee guida e gli impegni della rete.

Tra i socio fondatori ci sono città storiche come Amalfi, Fabriano e Toscolano Maderno, e realtà innovative come Lucca, Salerno e Lecce.

Qui l’elenco, in via di continuo aggiornamento:

Amalfi, Aosta, Assisi, Bari, Bolzano, Cagliari, Capannori, Casarile, Città di Castello, Coriano, Corigliano-Rossano, Este, Fabriano, Genova, Isola del Liri, Isola d’Elba, Lamezia Terme, Lavis, Lecce, Lentate sul Seveso, Lucca, Manfredonia, Mantova, Matera, Mele, Messina, Monza, Napoli, Parma, Pellezzano, Pescia, Pordenone, Salerno, San Giovanni Teatino, Santa Domenica Talao, Spoleto, Torino, Toscolano Maderno, Trevi, Varese, Verona. 

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