MASE: 795,5 milioni per le comunità energetiche rinnovabili
La sesta revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, valutata positivamente dalla Commissione europea e in fase di approvazione da parte del Consiglio dell’Unione europea, è stata condotta dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in coordinamento con la Presidenza del Consiglio e il Ministero dell’Economia e delle Finanze. La ricalibrazione del Piano ha prodotto risultati rilevanti, soprattutto nell’ambito delle misure ambientali e di sicurezza energetica.
Nonostante le scadenze stringenti fissate dall’Unione europea, sono stati messi in sicurezza gli investimenti dedicati a impianti di biometano, sistemi agrivoltaici e comunità energetiche rinnovabili, superando criticità esterne che rischiavano di compromettere il raggiungimento dei target finali.
I nuovi fondi per le comunità energetiche rinnovabili
Uno degli aspetti più significativi della revisione riguarda la misura dedicata alle comunità energetiche. La dotazione finanziaria aggiornata ammonta ora a 795,5 milioni di euro, risorse che saranno destinate a sostenere le progettualità già presentate e quelle ancora in fase di valutazione.
Le procedure di valutazione e i tempi di attuazione
Le domande presentate e non ancora esitate saranno sottoposte a istruttoria tecnica e amministrativa. L’accesso ai finanziamenti sarà garantito solo a seguito della valutazione positiva e della stipula degli atti d’obbligo da parte dei beneficiari.
La somma complessiva delle concessioni costituirà il target da raggiungere entro il 30 giugno 2026, in linea con le scadenze previste dal PNRR.
Progetti idonei ma non finanziati: cosa succede
I progetti che supereranno la valutazione ma non potranno essere ammessi per esaurimento delle risorse disponibili saranno comunque considerati idonei. Potranno infatti essere recuperati in caso di eventuali scorrimenti o di futuri incrementi della dotazione finanziaria dedicata alla misura. In questo modo viene garantita continuità ai percorsi progettuali e si mantiene attiva la possibilità di ampliamento delle comunità energetiche in Italia.
Le prossime indicazioni operative
Ulteriori istruzioni e chiarimenti saranno forniti dopo l’approvazione formale della revisione del PNRR e l’adozione dei necessari atti normativi. L’obiettivo è riallineare il quadro regolatorio, assicurando che la misura sia pienamente coerente con le nuove risorse e con le tempistiche definite dal Piano.
Il ruolo strategico delle comunità energetiche
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ribadisce l’impegno a sostenere le comunità energetiche, considerate uno strumento essenziale per favorire la partecipazione attiva di cittadini, enti locali e imprese alla transizione energetica. Il loro sviluppo rappresenta una leva fondamentale per accelerare la decarbonizzazione, aumentare l’indipendenza energetica nazionale e diffondere modelli collaborativi di produzione e condivisione dell’energia rinnovabile.
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