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Quarant’anni di riciclo di carta e cartone con Comieco: l’Italia modello europeo

Quarant’anni di riciclo di carta e cartone con Comieco: l’Italia modello europeo

Separare carta e cartone dai rifiuti urbani, negli anni Ottanta, sembrava un gesto pionieristico. Eppure, proprio da quella intuizione sostenuta da Comieco – il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi cellulosici – è iniziato un percorso che ha segnato profondamente l’evoluzione ambientale e culturale del nostro Paese.

Oggi l’Italia è tra i leader in Europa per riciclo di carta e cartone, con oltre il 90% degli imballaggi cellulosici recuperati e reimmessi nel ciclo produttivo.

Dalla raccolta sperimentale agli oltre 3 milioni di tonnellate riciclate

I dati raccontano una crescita costante e significativa: dalle circa 500.000 tonnellate raccolte negli anni Novanta agli attuali 3,8 milioni di tonnellate nel 2024. Questo risultato è il frutto di una sinergia tra cittadini, amministrazioni locali, aziende e istituzioni che hanno costruito una filiera solida, capace di coniugare innovazione tecnologica e consapevolezza ambientale.

La filiera della carta rappresenta un esempio concreto di economia circolare: per ogni euro investito, se ne attivano sette lungo la catena di raccolta, recupero e trasformazione, generando benefici economici, occupazionali e ambientali.

Comieco premia i pionieri del riciclo

Per celebrare questo traguardo, Comieco – parte del sistema Conai – ha organizzato una serata evento dedicata alla trasformazione dell’Italia negli ultimi quarant’anni attraverso la lente del riciclo di carta e cartone. L’occasione è servita anche per premiare i protagonisti che hanno creduto e investito in questa visione quando il riciclo era ancora una sfida poco compresa.

Sono stati premiati personaggi che hanno avuto un ruolo determinante nel promuovere la cultura della sostenibilità, tra cui:

Edo Ronchi, promotore del Decreto Ronchi e padre del sistema Conai-Consorzi

Innocenzo Cipolletta, figura chiave nel mondo industriale

Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola e storico ambientalista

Gianni Squitieri, ex presidente dell’Osservatorio Nazionale Rifiuti

Maurizio Pernice, già direttore generale del Ministero dell’Ambiente

Antonio Cianciullo, giornalista ambientale

Walter Ganapini, fondatore di Legambiente e promotore delle prime raccolte differenziate a Milano

Il ruolo della carta nella transizione ecologica

L’esperienza maturata nel riciclo di carta e cartone non riguarda solo la gestione dei rifiuti, ma si inserisce pienamente nelle strategie di decarbonizzazione e riduzione dell’impatto ambientale. La cosiddetta “circolarità della carta” è diventata un modello per altri settori, mostrando come la collaborazione tra pubblico e privato possa produrre cambiamenti concreti e misurabili.

Questo settore ha anticipato molte delle attuali politiche ambientali, contribuendo alla riduzione della dipendenza da materie prime vergini e al risparmio di energia e risorse naturali.

Il futuro del riciclo in Italia

Nonostante i risultati raggiunti, il percorso verso un’economia pienamente circolare non è ancora concluso. Nuove sfide attendono il settore: dall’integrazione digitale dei sistemi di raccolta alla sensibilizzazione continua dei cittadini, fino allo sviluppo di tecnologie per il miglioramento della qualità del materiale riciclato.

Il riciclo di carta e cartone rappresenta una delle punte di diamante della sostenibilità italiana, ma deve continuare a evolversi per rispondere agli obiettivi europei di neutralità climatica e gestione sostenibile delle risorse.

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