Roma ottiene il via libera europeo per il Climate City Contract: la Capitale verso le emissioni zero
La strada verso le emissioni zero è ormai tracciata. La Commissione europea ha approvato il Piano di Roma, dando il via libera ufficiale al Climate City Contract, un documento strategico che definisce obiettivi e azioni per la transizione ecologica della Capitale. La presentazione è avvenuta ieri durante un convegno organizzato dal Campidoglio, alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri.
Secondo quanto dichiarato dal primo cittadino, la Commissione ha espresso un giudizio positivo, riconoscendo il potenziale di Roma nel ridurre le emissioni di gas serra fino all’86% rispetto ai livelli del 2003, equivalente a una riduzione di quasi l’80% rispetto al 1990.

Il piano per la neutralità climatica
Il percorso di Roma verso la neutralità climatica prende le mosse dal Piano di azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc), aggiornato nel 2023. L’Amministrazione capitolina ha alzato il target di riduzione delle emissioni di CO2 al 2030, portandolo al 66% rispetto al 2003. Questo obiettivo ambizioso rientra nella strategia che ha portato la città a candidarsi come una delle cento città europee carbon-neutral and smart cities.
Gualtieri ha evidenziato che Roma ha già raggiunto una riduzione del 31% delle emissioni rispetto al 2003. La maggior parte di esse proviene dagli edifici (56%), seguita dai trasporti (33,7%) e dai rifiuti (5%). L’Amministrazione ha inoltre chiesto a Enea di analizzare l’impatto degli eco-bonus e degli interventi di riqualificazione edilizia, stimando una riduzione complessiva di 145 mila tonnellate di CO2.
Verde urbano e riforestazione
Uno dei pilastri fondamentali del piano per le emissioni zero è la creazione e la riqualificazione delle aree verdi. L’assessora capitolina all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, ha sottolineato come Roma stia investendo in modo significativo sulla riforestazione, anche grazie ai fondi del Pnrr.
Ad oggi sono già state messe a dimora 115 mila piantine e altre 513 mila saranno piantate a breve, insieme alla realizzazione di 18 nuovi boschi urbani. Il lavoro è concentrato soprattutto nelle zone Est e Sud della città, dove le diseguaglianze e gli effetti del cambiamento climatico si fanno sentire con maggiore intensità.
In aggiunta, sono stati piantati 37 mila alberi di grandi dimensioni, con l’obiettivo di creare percorsi ombreggiati e contrastare le ondate di calore sempre più frequenti, soprattutto durante le estati con temperature superiori ai 40 gradi.
Trasformazione sostenibile per la Capitale
Il piano approvato dall’Unione Europea rappresenta un riconoscimento importante per Roma e una spinta decisiva verso una città più sostenibile, innovativa e resiliente. La transizione ecologica non è solo una sfida ambientale, ma anche un’opportunità di crescita, rigenerazione urbana e miglioramento della qualità della vita per i cittadini.
Con la visione di una Roma carbon neutral entro il 2050, la Capitale si candida a diventare un modello europeo nella lotta al cambiamento climatico, grazie a politiche integrate che uniscono tecnologia, natura e partecipazione civica.
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