Estate e bambini: come proteggere la salute dai rischi di virus, batteri e parassiti
Caldo, viaggi, mare, piscine, campeggi: l’estate è sinonimo di libertà e divertimento, ma anche di aumentato rischio di infezioni e altri disturbi nei bambini. A ricordarlo è la Società Italiana di Pediatria (SIP), che attraverso il suo Tavolo tecnico Malattie Infettive e Vaccinazioni offre una guida pratica per proteggere i più piccoli, senza rinunciare alla spensieratezza delle vacanze.
“Virus, batteri e parassiti non vanno in vacanza. Ma possiamo prevenirli con consapevolezza”, spiega la prof.ssa Susanna Esposito, coordinatrice SIP.
Infezioni della pelle
Le infezioni cutanee aumentano d’estate. L’impetigine, tipica dell’infanzia, si presenta con croste rossastre su viso e arti, favorita da caldo e sudore. Si cura con antibiotici locali o sistemici.
Anche le micosi, causate da funghi come Trichophyton rubrum, proliferano nei luoghi umidi (piscine, docce, campeggi). Le regole d’oro?
Indossare sempre le ciabatte
Non condividere asciugamani o spazzole
Curare l’igiene quotidiana
Pidocchi in estate?
Non sono solo un problema scolastico. I pidocchi si trasmettono anche durante soggiorni di gruppo, come campeggi e colonie estive. Il contagio avviene con il contatto diretto o tramite oggetti condivisi.
Controllare regolarmente il cuoio capelluto è il metodo più semplice per prevenire e intervenire tempestivamente.
Gastroenteriti e intossicazioni alimentari
Le gastroenteriti estive sono causate da virus (Norovirus, Rotavirus) e batteri (Salmonella, Shigella, E. coli). I sintomi includono vomito, diarrea, febbre e disidratazione.
Le raccomandazioni dei pediatri:
Bere solo acqua imbottigliata
Evitare frutta e verdura crude se non sbucciate
Non consumare molluschi crudi o alimenti conservati male
L’idratazione è fondamentale: evitare bibite zuccherate e privilegiare soluzioni reidratanti in caso di diarrea.
Punture e morsi
Zanzare, meduse, insetti e tracine sono frequenti in estate. Le reazioni possono variare da prurito locale a shock anafilattico (raro ma grave).
Cosa fare:
In caso di medusa, usare acqua di mare e gel al cloruro d’alluminio
Per le tracine, immergere la parte colpita in acqua calda
In presenza di sintomi sistemici o gonfiore importante, chiamare il 112
Colpi di calore e colpi di sole: bambini più a rischio
I bambini sono più sensibili al calore rispetto agli adulti. L’esposizione al sole nelle ore centrali può causare colpi di calore o di sole, con sintomi come febbre, spossatezza, nausea e persino svenimenti.
Le regole di prevenzione:
Niente sole diretto tra le 11 e le 17
Far indossare cappellini e abiti leggeri
Garantire idratazione costante
I 5 consigli d’oro dei pediatri per un’estate sicura
Usa sempre le ciabatte in piscina e asciugamani personali
Bevi solo acqua sicura e consuma frutta e verdura sbucciate
Proteggi dal sole: cappello e no esposizione nelle ore calde
Controlla spesso il cuoio capelluto per individuare i pidocchi
In caso di sintomi o dubbi, chiama sempre il pediatra
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