Si può generare energia pulita dai tifoni? In Giappone lo stanno facendo
Un gruppo di ricercatori del Typhoon Science and Technology Research Centre (TRC) dell’Yokohama National University, in Giappone, sta sviluppando navi autonome a vela progettate per sfruttare l’energia dei tifoni e trasformarla in elettricità.
Il prototipo, denominato “TyphoonShot”, utilizza grandi vele che catturano i forti venti del tifone per muovere la nave, mentre una turbina ad elica subacquea converte la forza del moto in energia elettrica che può poi essere trasmessa a terra.
I ricercatori stimano che, con l’impiego di circa 100 unità di queste navi, si potrebbe generare l’equivalente del 3 % del consumo annuale di elettricità del Giappone.

Possibili vantaggi
- Sfruttare una fonte naturale altrimenti devastante: i tifoni annuali che colpiscono Giappone, Filippine e Vietnam.
- Potenziamento delle energie rinnovabili con un approccio mobile e flessibile.
- Riduzione della dipendenza da combustibili fossili grazie a nuove tecnologie marine.
Sfide e limiti
- Tecnologie ancora sperimentali: il prototipo è stato testato in laboratorio e non ancora in mare aperto con condizioni reali.
- Rischi ambientali e operativi elevati: le condizioni dei tifoni sono estreme.
- Necessità di infrastrutture per trasmettere l’energia generata in sicurezza.
Conclusione
Questa innovazione potrebbe aprire un nuovo capitolo nelle energie marine: trasformare una forza distruttiva come un tifone in un’alleata per la produzione di energia pulita. Il percorso è lungo, ma l’idea è tanto sorprendente quanto promettente.
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