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Appello al Governo degli scienziati italiani:  “Sostenere il -90% europeo di emissioni entro il 2040”

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Appello al Governo degli scienziati italiani:  “Sostenere il -90% europeo di emissioni entro il 2040”

È stata diffusa oggi una lettera aperta firmata da 28 tra i più autorevoli esperti di clima in Italia, indirizzata alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. Il messaggio è chiaro: l’Italia deve sostenere con decisione l’obiettivo europeo di riduzione del 90% delle emissioni di gas serra entro il 2040, una tappa chiave verso la neutralità climatica al 2050, indicata dal Comitato Scientifico Europeo sul Cambiamento Climatico (Esabcc).

Contesto europeo

L’appello dei ricercatori arriva in un momento cruciale. La Commissione europea ha recentemente dichiarato che l’UE è sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi del 2030, e che il 2 luglio 2025 sarà presentata la proposta ufficiale per il target al 2040. Le negoziazioni tra la Commissione e gli Stati membri sono entrate nel vivo, e il ruolo dell’Italia sarà decisivo per orientare il futuro climatico dell’Unione.

Le voci della scienza italiana

Tra i firmatari della lettera spiccano nomi di primo piano: Giorgio Parisi, fisico e Premio Nobel; Stefano Caserini, docente all’Università di Parma; e Antonello Pasini, fisico del clima del CNR.

Insieme a loro, anche Vincenzo Balzani, Carlo Barbante, Paola Mercogliano, Carlo Carraro, Silvio Gualdi, e altri protagonisti del panorama scientifico nazionale.

I cambiamenti climatici in Italia

“La crisi climatica non è più un concetto astratto”, scrivono gli scienziati. I segnali sono evidenti:

Ondate di calore più frequenti e letali

Precipitazioni estreme

Scioglimento accelerato dei ghiacciai

Questi fenomeni non solo minacciano l’ambiente, ma amplificano emergenze sociali, economiche e sanitarie già in atto.

Puntare al -90% di emissioni

Secondo Antonello Pasini e Stefano Caserini, il target del -90% è scientificamente solido e strategicamente vantaggioso. Non si tratta solo di una necessità ambientale, ma di un’opportunità per:

Rafforzare la sicurezza energetica

Ridurre la dipendenza dai combustibili fossili

Migliorare la salute pubblica

Creare nuovi posti di lavoro green

Un obiettivo ambizioso darebbe anche certezza a imprese e investitori, agevolando la transizione ecologica.

Responsabilità storiche

La lettera evidenzia anche un punto cruciale: la responsabilità storica dell’Italia e dell’Europa nella crisi climatica. “Non possiamo più ignorare la realtà del riscaldamento globale – si legge – È necessario che tutti facciano la loro parte, soprattutto i Paesi più industrializzati come il nostro.”

Appello finale

“Chiediamo al governo di sostenere con convinzione l’obiettivo europeo del -90% al 2040”, concludono gli scienziati. Una scelta coraggiosa che potrebbe segnare il futuro delle prossime generazioni, garantendo un’Italia più sicura, sostenibile e competitiva.

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