Fridays for Future: il 14 novembre lo sciopero nazionale degli studenti per scuola e clima
Venerdì 14 novembre studenti e giovani di tutta Italia incroceranno le braccia per partecipare allo sciopero nazionale indetto da Fridays for Future e Unione degli Studenti. Un’unica mobilitazione per unire due diritti fondamentali: quello allo studio e quello a un futuro sostenibile.
Le due organizzazioni hanno scelto di convergere in un’unica giornata di protesta per raccogliere le voci, le paure e le speranze delle nuove generazioni, che chiedono una risposta concreta alla crisi climatica e un modello di istruzione più giusto e inclusivo.
Fridays for Future
Secondo Marzio Chirico di Fridays for Future, le promesse della politica restano in gran parte disattese. “La politica non parla di crisi climatica. Bisogna riportare l’urgenza del problema al centro del dibattito pubblico. Ce lo ha ricordato anche il segretario Onu Antonio Guterres: i governi di tutto il mondo, soprattutto quelli occidentali, devono affrontare la catastrofe imminente o farsi da parte. Basta finanziare le compagnie fossili e i loro progetti distruttivi. Dobbiamo mandare un avviso di sfratto a chi ci governa, un segnale sempre più forte e difficile da ignorare”.
Unione degli Studenti
“Un’altra scuola, un altro mondo è possibile” è lo slogan scelto dall’Unione degli Studenti per lo sciopero. Il coordinatore nazionale Tommaso Martelli ha sottolineato l’importanza di opporsi a un modello educativo sempre più rigido e iniquo.
“È fondamentale – ha spiegato Martelli – ricordare che un sistema scolastico diverso da quello attuale è possibile, così come è possibile un mondo più giusto. Il 14 novembre in piazza lo ricorderemo alla presidente Meloni, al ministro Valditara e a tutte le istituzioni del Paese”.
Mobilitazione nazionale per unire scuola, clima e diritti
Lo sciopero del 14 novembre arriva in un momento simbolico: mentre in Brasile si apre la Cop30, tra una settimana ricorrerà la Giornata dello Studente. Fridays for Future e UdS hanno deciso di unire le forze per non separare le piazze e le rispettive battaglie. Sono previste manifestazioni in tutte le principali città italiane, da Milano a Napoli, da Roma a Torino. “Non solo questo venerdì, ma finché sarà necessario – si legge nella nota congiunta –. L’invito è di unirsi a noi per una scuola più giusta e un pianeta vivibile”.
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