Identificato il batterio che ha sterminato 6 miliardi di stelle marine in 10 anni
Nel corso degli ultimi 10 anni, quasi sei miliardi di stelle marine sono morte a causa di una misteriosa malattia che ha devastato gli ecosistemi marini. Ora, grazie a un lungo studio internazionale, è stato finalmente identificato il batterio responsabile: il Vibrio pectenicida. Questo batterio è stato individuato come causa principale di quella che è stata definita la più grande epidemia marina mai documentata in natura.
La malattia
La malattia debilitante delle stelle marine si presenta inizialmente con lesioni esterne, che si espandono rapidamente. Dopo soli 14 giorni, gli animali colpiti vedono i loro tessuti disintegrarsi, perdendo braccia e morendo in breve tempo. Tra le specie maggiormente coinvolte vi sono le stelle marine girasole, enormi creature marine che possono raggiungere i 24 bracci e crescere fino a raggiungere le dimensioni di una ruota di bicicletta. In alcune aree, oltre il 90% di queste specie è stato spazzato via.
Le implicazioni ecologiche
La scoperta del batterio è cruciale non solo per le stelle marine, ma anche per gli interi ecosistemi marini. Le stelle marine svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’equilibrio ecologico. La loro scomparsa, infatti, ha avuto un impatto devastante sulle popolazioni di ricci di mare, che sono aumentate esponenzialmente in assenza di predatori naturali. Questo squilibrio ha portato alla decimazione delle foreste di alghe, che sono essenziali per molte altre specie marine e per le comunità umane che dipendono da esse.
Melanie Prentice, ricercatrice dell’Hakai Institute e dell’Università della British Columbia, sottolinea che la perdita di una singola stella marina ha un effetto domino su tutto l’ecosistema. “Quando si perdono miliardi di stelle marine, le dinamiche ecologiche cambiano drasticamente”, afferma Prentice.
La scoperta
L’identificazione del Vibrio pectenicida come causa della malattia è il frutto di un intenso lavoro di ricerca condotto da un team internazionale di esperti, guidato dal Hakai Institute e dall’Università della British Columbia. I ricercatori hanno dovuto affrontare molteplici difficoltà, poiché le stelle marine sono suscettibili a diverse malattie e fattori di stress che presentano sintomi simili. Solo dopo anni di analisi, inclusi studi sul fluido che circola all’interno delle stelle marine malate, è stato possibile identificare con certezza il batterio responsabile.
Ecosistemi marini
La scoperta del Vibrio pectenicida offre finalmente una chiave di lettura fondamentale per proteggere le stelle marine e gli ecosistemi marini globali. Con questa conoscenza, i ricercatori possono ora sviluppare strategie più mirate per combattere la malattia e prevenire ulteriori perdite. Questo rappresenta un importante passo avanti nella protezione delle specie marine e nell’adozione di politiche di conservazione sempre più mirate ed efficaci.
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