Consumi: Lombardia regina della second hand economy
La second hand economy in Italia continua il suo trend di crescita, diventando una scelta di consumo sempre più diffusa. Nel 2024 il valore complessivo di questo business ha raggiunto i 4,6 miliardi di euro, con un aumento del 12% rispetto all’anno precedente. A guidare il mercato è ancora una volta la Lombardia, dove per la prima volta le transazioni online hanno superato quelle effettuate di persona. I dati emergono dall’undicesima edizione dell’Osservatorio second hand economy, realizzato da Bva Doxa per Subito.
Lombardia, capitale del mercato dell’usato
Il rapporto rivela che il 63% degli italiani ha comprato o venduto oggetti usati nel 2024. In Lombardia, questa percentuale sale a sei lombardi su dieci, confermando la regione come leader indiscusso del riuso. Il dato più significativo riguarda il sorpasso del canale digitale su quello fisico: dei 4,6 miliardi generati, 2,4 sono transitati dal web. La scelta dell’online è ancora più marcata per chi vende: il 74% dei lombardi ha concluso la transazione sulla rete, mentre per gli acquirenti la quota si attesta al 66%.
Perché la Scelta del Riuso: Risparmio e Sostenibilità
Le motivazioni che spingono i consumatori verso il mercato dell’usato sono chiare e ben definite. Per gli acquirenti lombardi, i fattori principali sono il risparmio (60%) e la sostenibilità (34%). Chi vende, invece, lo fa principalmente per liberarsi di oggetti non più utilizzati (79%) e, in seconda battuta, per contribuire al riuso (40%). Il guadagno medio per i venditori lombardi nel 2024 è stato di 805 euro, mentre per gli acquirenti il risparmio stimato rispetto al nuovo è del 42%.
Le categorie di prodotti più scambiate, che riflettono un trend nazionale, sono “Casa & Persona”, seguite da “Sports & Hobby”, “Elettronica” e “Veicoli”. La second hand economy si conferma così non solo una scelta economica, ma anche un pilastro dell’economia circolare.
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