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SIMA: In Europa 112 milioni di persone vivono in edifici insalubri

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SIMA: In Europa 112 milioni di persone vivono in edifici insalubri

Secondo i dati presentati durante un evento scientifico ospitato presso l’Agenzia Spaziale Europea di Frascati, organizzato da Get in collaborazione con SIMA, Green Building Council Italia e Accademia Italiana di Biofilia, circa un cittadino europeo su quattro (112 milioni di persone) vive in condizioni abitative non conformi agli standard sanitari minimi.

Tra i principali problemi, una qualità dell’aria interna insufficiente e una scarsa illuminazione naturale, fattori che influenzano negativamente la salute mentale, il metabolismo, l’umore e la produttività.

L’edilizia salubre

La riqualificazione degli edifici obsoleti non è soltanto una questione ambientale, ma un investimento strategico in termini sanitari ed economici. Gli studi mostrano che, a fronte di interventi mirati, i benefici collettivi per l’Unione Europea potrebbero superare i 190 miliardi di euro, con un ritorno dell’investimento stimato in meno di due anni.

Tra i vantaggi principali:

Diminuzione delle malattie croniche legate all’ambiente indoor

Riduzione delle spese sanitarie pubbliche

Aumento della produttività

Miglioramento del benessere psicofisico della popolazione

Il protocollo WELL

Nel 2024, oltre 74.000 edifici in 137 Paesi hanno adottato il protocollo WELL Building Standard, promosso dall’International Well Building Institute (IWBI). Si tratta di un sistema di certificazione che integra salute, comfort e sostenibilità ambientale nella progettazione architettonica.

Un’indagine su oltre 1.300 lavoratori in edifici WELL ha registrato un aumento della soddisfazione dal 42% al 70%, dimostrando l’efficacia del design biofilico nel migliorare la qualità della vita.

La biofilia come grammatica dell’architettura contemporanea

Daniele Guglielmino, Vicepresidente dell’Accademia Italiana di Biofilia, afferma:

“Rigenerare il nostro modo di progettare non è solo un’opzione ecologica, ma una responsabilità verso le generazioni presenti e future.”

L’architettura biofilica, basata sull’integrazione tra spazi costruiti e natura, si propone come risposta concreta all’emergenza abitativa e sanitaria europea, fungendo da catalizzatore di benessere, prevenzione e identità.

L’edilizia come leva per la salute pubblica

Alessandro Miani, Presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), sottolinea:

“Dobbiamo guardare all’edilizia come a uno strumento fondamentale di salute pubblica. Ambienti salubri riducono lo stress ossidativo, migliorano l’immunità e prevengono malattie croniche.”

Con un cambio di paradigma necessario, la transizione verso edifici più sani diventa una priorità non solo per la sostenibilità ambientale, ma per il futuro della sanità europea.

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