Smog alle stelle, a Milano scatta il blocco delle auto
Per il terzo giorno consecutivo, i livelli di PM10 nell’aria di Milano e delle province circostanti hanno superato la soglia massima consentita. Lo conferma l’Arpa Lombardia, che ha rilevato sforamenti anche a Cremona, mentre a Pavia e Lodi il superamento dei limiti si è verificato per due giorni consecutivi.
Le previsioni meteorologiche non portano buone notizie: condizioni favorevoli all’accumulo di inquinanti sono attese anche nei prossimi giorni. Di conseguenza, la Regione Lombardia ha annunciato l’attivazione delle misure temporanee di primo livello a partire da venerdì 6 dicembre.
Restrizioni alla circolazione
Le limitazioni riguarderanno i comuni con oltre 30.000 abitanti e quelli che hanno aderito volontariamente alle misure. Tra queste:
- Blocco della circolazione per i veicoli a benzina fino a Euro 1 e diesel fino a Euro 4, inclusi quelli con FAP efficace o iscritti al servizio Move-In.
- Divieto di utilizzo di impianti a biomassa legnosa con efficienza fino a 3 stelle.
- Riduzione di 1 grado della temperatura massima nelle abitazioni.
- Divieto di spandimento dei liquami zootecnici, salvo per modalità specifiche come iniezione o interramento immediato.
- Stop a qualsiasi combustione all’aperto, incluse le attività agricole e forestali.
Emergenza cronica
La qualità dell’aria a Milano e nella pianura padana è da tempo una delle peggiori in Europa. La conformazione geografica e la scarsa ventilazione atmosferica favoriscono l’accumulo di inquinanti, rendendo indispensabili interventi sempre più frequenti.
Le restrizioni temporanee mirano a contenere l’inquinamento atmosferico in situazioni di emergenza, ma il problema richiede soluzioni strutturali. Investimenti in trasporti pubblici più sostenibili, incentivi alla mobilità elettrica e una regolamentazione più stringente degli impianti di riscaldamento sono solo alcune delle strade che gli esperti suggeriscono per affrontare il problema in modo più incisivo.
Un appello ai cittadini
In questo contesto, il contributo di ogni cittadino è fondamentale. Ridurre l’uso dell’auto privata, optare per il trasporto pubblico e adottare comportamenti più sostenibili possono fare la differenza, anche nei piccoli gesti quotidiani. L’aria che respiriamo è una risorsa comune: proteggerla è una responsabilità condivisa.
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