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Sperimentazione animale, corteo a Torino per fermarla. E aumentano le denunce

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Sperimentazione animale, corteo a Torino per fermarla. E aumentano le denunce

Sabato 22 marzo 2025, a Torino, si terrà un corteo nazionale per fermare la sperimentazione animale e denunciare i nuovi casi di maltrattamento nei laboratori di ricerca. L’evento, che partirà alle ore 14:00 da Piazza XVIII Dicembre. Sarà presente un ampio schieramento di associazioni animaliste e ambientaliste, tra cui LAV, Cadapa, LEAL, AVI, Fronte Animalista, OIPA e NoMattatoio Milano e molte altre. La manifestazione, ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica: sui danni e le crudeltà causate dalla vivisezione e promuovere l’adozione di metodi scientifici alternativi che rispettino la vita degli animali.

Nuovi casi di maltrattamento: le denunce si moltiplicano

Nei mesi recenti, diversi episodi di maltrattamento e abusi sugli animali da laboratorio sono emersi, sollevando interrogativi sull’etica della sperimentazione animale. Presso l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, sono stati scoperti episodi di maltrattamento e uccisione brutale di topi, con conseguente inchiesta nei confronti dei responsabili. Anche un colosso farmaceutico è al centro di denunce per il maltrattamento di beagle e primati, con il sequestro di 51 animali e un iter giudiziario ancora in corso.

A Ferrara, le indagini riguardano il destino di un macaco, Orazio, che si teme sia stato soppresso, e le associazioni animaliste chiedono maggiore trasparenza, con l’introduzione di controlli a sorpresa nei laboratori.

Perché fermare la sperimentazione animale?

“La sperimentazione animale, anche conosciuta come vivisezione, comporta l’utilizzo di animali senzienti, come topi, ratti, conigli, cani, gatti, maiali e scimmie, per testare farmaci, vaccini e sostanze chimiche. Questa pratica, oltre a essere inumana, è inefficace e poco attendibile”. Si legge in una nota diffusa dalla Lav. “Le pubblicazioni scientifiche dimostrano che i modelli animali non sono in grado di replicare la fisiologia e biologia umana, spesso portando a risultati fuorvianti o dannosi per la salute umana.Le biotecnologie, invece, offrono soluzioni più avanzate e scientificamente valide, senza necessitare dell’uso di animali. Esistono oggi numerosi metodi alternativi che permettono di progredire nella ricerca scientifica senza ricorrere alla sofferenza degli animali”.

Il Corteo di Torino: un appello alla scienza etica

Il corteo di Torino del 22 marzo vuole dare voce a chi da anni lotta per l’abolizione della sperimentazione animale, promuovendo metodi di ricerca che rispettino la vita di tutti gli esseri viventi. La manifestazione è aperta a tutti coloro che credono in una scienza più etica e desiderano fermare l’uso degli animali nei laboratori.

Aderiscono al corteo: Cadapa, LEAL Lega Antivivisezionista, AVI Associazione Vegani Internazionale, NOmattatoio Milano, Fronte Animalista. LAV Lega Antivivisezione, Salviamo gli orsi della luna, OIPA Italia, L.i.d.a., Vivi gli animali, Task Force Animalista. SOS GAIA, Animal Voices United, LE.I.D.A.A., Le Sfigatte, LIMAV, Artista United for Animals, RadioVeg.it. Micio Villaggio Odv, Movimento Antispecista, LAC – Lega Abolizione Caccia, CRCSSA – Centro Ricerca Cancro Senza Sperimentazione Animale Odv. Genova, SEQUS, PianoBe, Animal Liberation. N.O.E.T.A.A. Sezione Cuneo – NOETA Nucleo Operativo Ente Tutela Animali Ambiente. Cuneo Veg, Associazione Rifugio Miao, Parco Animalista Piazza D’armi. 

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