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25kg di cibo sprecati, Pichetto: “Conto salato per l’ambiente”

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25kg di cibo sprecati, Pichetto: “Conto salato per l’ambiente”

Ogni italiano spreca ogni anno 25kg di cibo ed il conto salato lo paga l’ambiente. “La cattiva gestione del cibo è una grave questione etica, con profonde ricadute sull’ambiente e sui costi energetici della nostra società”. Lo afferma Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto in occasione dell’undicesima edizione della Giornata Nazionale di prevenzione contro lo spreco alimentare.

“Quando parliamo di lotta allo spreco – prosegue il ministro – siamo pienamente all’interno della sfida climatica. Per vincerla, anche in questo campo dobbiamo puntare sulle migliori pratiche che vengono dalle più diverse realtà produttive e sociali del Paese. Già oggi sono in evidenza modelli vincenti lungo tutta la filiera”.

Wwf: spreco di 25kg all’anno di cibo per ogni italiano

Il WWF segnala che in Italia, secondo i dati dell’Osservatorio Waste Watcher nonostante una maggior attenzione agli sprechi alimentari. Si spreca individualmente poco meno di mezzo chilo di cibo a testa ogni settimana. Si tratta di circa 25 kg in un anno. In particolare, si registra un incremento dello spreco di frutta e verdura fresca, latte, yogurt, pane. Sono tutti componenti fondamentali di una nutrizione sana, che sottraiamo alla nostra dieta, sempre più squilibrata. Rincari e inflazione alimentano poi lo “spreco calorico” ossia un eccesso di alimenti di basso valore nutrizionale nella dieta, con ripercussioni negative sulla nostra salute. Diete sbagliate aggiungono, inoltre, ai costi ambientali ed economici, anche i costi sanitari per curare le malattie legate alla malnutrizione.

Lo spreco vale circa un punto di Pil

Ogni anno, dunque, ogni italiano spreca 25kg di cibo. Questo produce una perdita di circa 6 miliardi di euro a cui vanno aggiunti ~9 miliardi euro dello spreco di filiera, che fanno che fanno in media circa 15 miliardi di euro all’anno, circa un punto di Pil (senza considerare i costi ecologici), solo in Italia. Eppure, sempre in Italia, cresce il numero di persone che fatica a nutrirsi regolarmente e oltre il 9,4% della popolazione versa in condizione di povertà.

Pichetto: coinvolgere amministrazioni locali e cittadini

“Il governo – dichiara ancora Pichetto – continuerà a confrontarsi con le amministrazioni regionali e locali per una lotta allo spreco di cibo sempre più determinata. Già oggi l’Italia ha una legislazione avanzata su questo tema, che fornisce gli strumenti per limitare gli sprechi e donare cibo prossimo alla scadenza a chi ha più bisogno. A questo – conclude il Ministro – dobbiamo aggiungere una sempre più diffusa consapevolezza dei cittadini sul valore del cibo e sull’impatto che lo spreco alimentare determina sui nostri sistemi ambientali ed economici”. L’obiettivo è ottenere un coinvolgimento dei cittadini pari a quello sull’inquinamento dell’aria.

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