Streets for Kids: meno traffico intorno alle scuole, fino al 20% di NO₂ in meno
Ridurre il traffico per proteggere la salute dei bambini: è questo il messaggio forte e chiaro della giornata Streets for Kids, che si celebra oggi, 9 maggio 2025, in tutta Italia e in molte città europee.
L’iniziativa, promossa da Clean Cities, pone l’attenzione sulle strade scolastiche, ovvero aree intorno alle scuole in cui il traffico motorizzato viene limitato durante gli orari di entrata e uscita, per favorire mobilità sostenibile, sicurezza e salute.
A confermare la validità di questa misura, arriva ora uno studio condotto dall’Università degli Studi di Milano e dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario del Lazio, pubblicato sulla rivista Environmental Research. La ricerca si basa sui dati della campagna “NO2, No Grazie!” realizzata da Cittadini per l’aria nel 2023 e ha coinvolto quasi 2.000 scuole tra Milano e Roma.
I dati: l’effetto delle strade scolastiche sull’inquinamento
Lo studio mostra che istituendo strade scolastiche si otterrebbe una riduzione media mensile del biossido di azoto (NO₂) del 6%, con punte fino al 20% in alcune aree.
A Milano, durante la campagna 2023, la concentrazione media di NO₂ era di 45,6 μg/m³ e 44,4 μg/m³ intorno alle scuole. Gli interventi di limitazione del traffico simulati dallo studio porterebbero a riduzioni tra 0,8 e 2,7 μg/m³, con picchi fino a 11 μg/m³.
A Roma, dove la media era di 38,6 μg/m³ (e 38,7 μg/m³ davanti alle scuole), le riduzioni attese sono tra 0,7 e 1,9 μg/m³, con punte fino a 16 μg/m³.
“Il traffico veicolare è la principale causa di NO₂ nelle città. Le strade scolastiche sono uno strumento efficace e immediato per migliorare l’aria e tutelare i più piccoli”, afferma Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l’aria.
Salute e ambiente: una relazione scientificamente provata
L’inquinamento atmosferico ha effetti dannosi comprovati sul sistema respiratorio e neurologico dei bambini. Ridurre l’esposizione nelle ore e nei luoghi più sensibili è una priorità sanitaria e ambientale.
Il limite medio annuale di NO₂ previsto dalla nuova Direttiva europea sulla qualità dell’aria è di 20 μg/m³, mentre l’OMS raccomanda un valore giornaliero massimo di 25 μg/m³. I dati raccolti dimostrano come le città italiane siano ancora lontane da questi obiettivi e necessitino di azioni locali concrete.
“Abbiamo sviluppato modelli di intelligenza artificiale a partire da dati reali. Il risultato è chiaro: meno traffico = meno NO₂”, spiega Federica Nobile, statistico del Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio.
“Il messaggio è semplice: interventi locali portano benefici immediati per i più vulnerabili. Le strade scolastiche funzionano”, conclude Luca Boniardi, ricercatore dell’Università degli Studi di Milano.
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