Rifiuti plastici e riciclo, Ministero dell’Ambiente convoca tavolo di crisi per l’8 ottobre
Dopo l’incontro sul tessile dello scorso 11 settembre, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha convocato per l’8 ottobre un nuovo tavolo di crisi. Questa volta al centro del confronto ci sarà il settore della plastica, con particolare attenzione alla filiera del riciclo, messa sotto pressione da criticità economiche e normative.
L’iniziativa nasce anche a seguito della lettera inviata da Assorimap al ministro Gilberto Pichetto Fratin, in cui l’associazione dei riciclatori lancia l’allarme per il crollo dei fatturati e la crescente difficoltà nel competere con i polimeri d’importazione.
Sul tavolo il decreto sugli imballaggi compostabili
Uno dei punti centrali dell’incontro sarà la bozza di decreto sugli imballaggi compostabili. Si tratta di un provvedimento che l’Italia difende in sede europea, con l’obiettivo di proteggere le filiere produttive nazionali e incentivare soluzioni sostenibili in linea con i principi dell’economia circolare.
La discussione si concentrerà su come bilanciare l’innovazione nel packaging con la necessità di garantire un sistema di riciclo efficiente e competitivo.
Obiettivo 2025
Il confronto del prossimo 8 ottobre rappresenta anche un’occasione per fare il punto sul raggiungimento dei target europei di riciclo per il 2025. L’Italia è attualmente vicina agli obiettivi fissati dall’UE, ma per consolidare i risultati saranno necessarie nuove misure, sia normative che finanziarie.
Il Ministero intende proporre iniziative per rafforzare la bioeconomia circolare e sostenere l’intera filiera del riciclo, in un contesto reso complesso dalla competizione internazionale e dall’andamento instabile del mercato delle materie prime.
Una rete di attori per affrontare la crisi
Alla riunione dell’8 ottobre parteciperanno i principali rappresentanti del settore, a partire dalle organizzazioni istituzionali e industriali più coinvolte nella gestione e nel riciclo dei rifiuti plastici.
Tra gli invitati figurano: Confindustria (con le federazioni di settore), CONAI, POLIECO, COREPLA, CORIPET, ASSORIMAP, ASSOAMBIENTE, il Centro Nazionale Rifiuti di ISPRA, ENEA, ANCI, UTILITALIA e le strutture tecniche del Ministero.
L’obiettivo del tavolo è facilitare un confronto operativo, capace di tradurre le criticità attuali in opportunità di sviluppo sostenibile.
Rafforzare la sostenibilità del sistema
“Con Ministeri, Comuni, imprese e associazioni manteniamo un dialogo concreto per un’Italia più sostenibile e competitiva”, ha dichiarato il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Vannia Gava.
Il Ministero punta a costruire una visione condivisa per il futuro della plastica e del riciclo in Italia, valorizzando le esperienze esistenti e intervenendo con strumenti mirati per sostenere la transizione ecologica del comparto.
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