Loading Now

Telerilevamento aerospaziale: parte la campagna nazionale di monitoraggio ambientale

Telerilevamento aerospaziale: parte la campagna nazionale di monitoraggio ambientale

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha dato il via a una nuova campagna nazionale di telerilevamento aerospaziale che coinvolgerà l’intero territorio italiano, incluse isole maggiori e minori, per un’estensione di oltre 302.000 km². L’iniziativa rientra nel Progetto SIM – Sistema Integrato di Monitoraggio, parte della Missione 2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e rappresenta un intervento strategico per il futuro della pianificazione territoriale, la sicurezza idrogeologica e il monitoraggio ambientale.

La campagna, guidata dal Dipartimento Sviluppo Sostenibile del MASE con il supporto tecnologico di Leonardo e della sua controllata e-GEOS, segna un passo in avanti nella gestione scientifica e integrata del territorio nazionale.

Modelli digitali e database gravimetrico

Il progetto si sviluppa su due assi fondamentali. Il primo è l’acquisizione di modelli digitali del terreno e di superficie ad altissima risoluzione tramite tecnologia LiDAR (Light Detection and Ranging), un sistema di laser scanning capace di rilevare in dettaglio la morfologia del suolo. Questo tipo di dati sarà essenziale per realizzare analisi di stabilità dei versanti, elaborare modellazioni idrauliche e delimitare con precisione le aree a rischio di inondazione.

Il secondo obiettivo è la costruzione di un database gravimetrico aggiornato per tutta Italia, utile a migliorare l’accuratezza dei sistemi di posizionamento satellitare e a perfezionare lo studio del sottosuolo. In particolare, sarà possibile definire un nuovo modello di geoide nazionale, base fondamentale per applicazioni scientifiche, ingegneristiche e ambientali.

Progetto strategico per la gestione del territorio

“Questo intervento fornirà al Paese una base conoscitiva aggiornata e integrabile, con dati di altissima qualità, in linea con gli standard europei più avanzati”, ha dichiarato il Ministro Gilberto Pichetto. Il progetto, ha aggiunto, “è davvero strategico per la difesa del suolo e la gestione delle risorse naturali” e consentirà di colmare molte delle lacune esistenti nella conoscenza della morfologia del territorio italiano.

I beneficiari diretti di questa innovazione saranno pubbliche amministrazioni, professionisti, enti territoriali e stakeholder impegnati nei settori della protezione civile, urbanistica, infrastrutture, risorse naturali e ambiente.

Coinvolgimento attivo delle amministrazioni

Un aspetto chiave del progetto SIM è la condivisione periodica dei risultati con le amministrazioni locali e nazionali coinvolte. Queste avranno la possibilità non solo di accedere ai dati raccolti, ma anche di monitorare lo stato di avanzamento, contribuire alla validazione delle informazioni e rafforzare la cooperazione istituzionale. L’obiettivo del Ministero è infatti quello di creare una piattaforma di conoscenza comune, utile per la prevenzione dei rischi naturali e la gestione sostenibile del territorio. Grazie alla tecnologia aerospaziale e a un approccio integrato, sarà possibile costruire politiche territoriali più efficaci e orientate al futuro.

Share this content: