Trump annuncia Coca-Cola con zucchero di canna: una svolta salutista per l’America?
Donald Trump torna a influenzare l’agenda industriale americana. In un post pubblicato su Truth Social, il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato di aver ottenuto da Coca-Cola un impegno a sostituire lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio (HFCS) con vero zucchero di canna nelle bibite vendute negli USA.
“È semplicemente meglio”, ha scritto Trump, attribuendosi il merito di quello che potrebbe essere uno dei più grandi cambiamenti nella ricetta della bevanda iconica dagli anni ’80.
La risposta di Coca-Cola
Coca-Cola, dal canto suo, non ha confermato ufficialmente una riformulazione completa della ricetta. In una nota, la multinazionale di Atlanta ha dichiarato:
“Apprezziamo l’entusiasmo del Presidente e presto condivideremo ulteriori dettagli su nuove proposte innovative nella gamma Coca-Cola.” L’azienda ha quindi preferito mantenere una linea prudente, evitando per ora di ufficializzare modifiche al prodotto classico.
Zucchero di canna vs HFCS
Il dibattito tra zucchero di canna e sciroppo di mais è acceso da anni. Negli Stati Uniti, il HFCS è introdotto su larga scala a partire dagli anni ’80 per motivi economici: è più economico, con una maggiore stabilità sugli scaffali ed è molto dolce.
Tuttavia, è anche associato a diverse problematiche legate alla salute pubblica, tra cui obesità, diabete e malattie metaboliche.
La “Mexican Coke”, ovvero la versione con zucchero di canna esportata dal Messico, è invece da tempo apprezzata anche negli USA per il suo gusto “più autentico” e naturale.
Un contesto politico e sanitario più ampio
La dichiarazione di Trump arriva in un momento in cui l’amministrazione americana ha rafforzato la sua attenzione verso gli alimenti ultra-processati. Il Segretario alla Salute, Robert F. Kennedy Jr., ha più volte definito il HFCS come “ubiquo e dannoso”, pur sottolineando anche i rischi legati allo zucchero raffinato, definito da lui stesso “veleno”.
La proposta di riformulare una delle bibite più consumate negli USA va quindi letta anche in chiave politico-sanitaria, oltre che industriale.
Cosa potrebbe cambiare per i consumatori americani
Se la modifica fosse confermata, gli americani potrebbero tornare a gustare una Coca-Cola dal sapore più vicino alla ricetta originale. Per alcuni, si tratterebbe di un ritorno alle origini; per altri, di un passo importante verso una maggiore consapevolezza nutrizionale. In ogni caso, il ruolo di Trump come influencer delle politiche alimentari si fa sempre più visibile, e il settore delle bevande gassate potrebbe presto essere costretto ad adeguarsi a nuove sensibilità.
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