IL 2025 in Europa: da green a black in 8 mosse. Ecco come secondo il Wwf
Il 2025 segna un anno di retromarcia ambientale per l’Unione Europea, secondo il bilancio del WWF Italia. Dalla deforestazione al declassamento del lupo, fino alle politiche climatiche e agricole, l’UE sembra abbandonare il percorso del Green Deal per un vero e proprio “Black and War Deal”.
Sotto pressione di alcuni Stati membri, grandi gruppi industriali e influenze esterne, le istituzioni europee hanno adottato decisioni che indeboliscono leggi e regolamenti ambientali, compromettendo salute, biodiversità e sostenibilità.
Le 8 mosse che indeboliscono l’ambiente in Europa
- Rinvio del regolamento contro la deforestazione (EUDR)
Il regolamento europeo per fermare la deforestazione tropicale e garantire tracciabilità dei prodotti è stato nuovamente rinviato a dicembre 2026, con conseguenze significative per foreste e emissioni globali di gas serra. - Omnibus Ambiente: rischio per biodiversità e acqua
Le modifiche alle Direttive Habitat, Uccelli e Quadro Acque mettono a rischio ecosistemi, qualità dell’acqua e servizi naturali essenziali, esponendo cittadini e territori a rischi ambientali e sanitari. - Declassamento del lupo
Il lupo viene declassato nella Direttiva Habitat, aprendo la strada a abbattimenti legali. La scienza conferma che le predazioni sul bestiame sono minime e prevenibili con strategie non letali. - Controriforma della Politica Agricola Comune (PAC)
La PAC 2023-2027 è stata smantellata: ridotte le aree verdi obbligatorie, minori impegni per aziende biologiche e tagli al fondo agricolo, indebolendo la sostenibilità del settore primario. - Obiettivi climatici insufficienti
Il target UE per la riduzione delle emissioni al 2040 scende sotto l’85%, mentre il phase-out dei motori endotermici è ridotto e l’ETS2 viene rimandato, rallentando le politiche climatiche vincolanti. - Cancellazione del Programma LIFE
Il principale strumento UE dedicato a clima, biodiversità e protezione ambientale viene cancellato, riducendo il sostegno a progetti strategici per natura e sostenibilità. - Via libera ai pesticidi senza limiti
La Commissione europea ha esteso illimitatamente le autorizzazioni per pesticidi e biocidi, riducendo le tutele per ambiente, agricoltura e salute dei cittadini. - Indebolimento della trasparenza e responsabilità aziendale
Le nuove regole riducono gli obblighi di dichiarazione e prevenzione dei danni ambientali e sociali lungo le filiere produttive, limitando l’impatto delle imprese sul pianeta e sulla società.
La voce della società civile
La mobilitazione dei cittadini è stata significativa: circa 200.000 persone hanno aderito alla campagna #HandsOffNature, chiedendo all’UE di non indebolire le leggi ambientali e di protezione della salute pubblica. Il WWF Italia sottolinea come la tutela della natura sia essenziale per il benessere umano e per il futuro sostenibile dell’Europa.
“Il secondo mandato della Presidente von der Leyen segna un pericoloso allontanamento dai valori fondanti dell’UE, che devono invece essere rafforzati, non indeboliti”, dichiara Alessandra Prampolini, direttrice generale WWF Italia.
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