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L’UE approva 1,5 miliardi per il piano italiano sulle rinnovabili: via libera alle tecnologie cleantech

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L’UE approva 1,5 miliardi per il piano italiano sulle rinnovabili: via libera alle tecnologie cleantech

La Commissione Europea ha dato il via libera al piano dell’Italia per lo sviluppo delle energie rinnovabili, approvando un pacchetto di aiuti di Stato dal valore complessivo di 1,5 miliardi di euro. Il programma ha l’obiettivo di sostenere investimenti strategici per incrementare la capacità produttiva delle tecnologie pulite, dal fotovoltaico all’eolico, dalle batterie all’idrogeno.

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Le tecnologie coinvolte nel piano italiano

Il pacchetto approvato interessa numerosi settori chiave per la transizione energetica. Rientrano nel programma solare fotovoltaico, eolico a terra e offshore, pompe di calore, geotermia, sistemi di stoccaggio, batterie, idrogeno, biometano e biogas. Il piano punta così a rafforzare l’intera filiera delle rinnovabili, compresa la produzione di componenti necessari per queste tecnologie.

Le motivazioni della Commissione UE

Teresa Ribera, vicepresidente esecutiva per una Transizione Pulita, Giusta e Competitiva, ha evidenziato come il sostegno pubblico sia coerente con il Clean Industrial Deal e contribuisca a minimizzare le distorsioni della concorrenza. Secondo la Commissione, il programma permetterà di potenziare significativamente la capacità produttiva italiana nel settore cleantech, favorendo nuovi investimenti e consolidando la competitività industriale.

Piano in linea con la strategia industriale europea

Il pacchetto italiano risulta pienamente in linea con la strategia industriale pulita dell’Unione Europea e con gli obiettivi di decarbonizzazione. Gli aiuti di Stato saranno destinati a progetti identificati come prioritari per la crescita delle rinnovabili e della produzione europea di tecnologie strategiche.

Tipologie di aiuti previsti

Il meccanismo di supporto prevede diverse forme di incentivo: sovvenzioni a fondo perduto, prestiti agevolati oppure un mix delle due modalità. Le misure saranno accessibili alle imprese su tutto il territorio nazionale e resteranno operative fino al 31 dicembre 2030. La Commissione ha valutato positivamente la natura temporanea dell’intervento, ritenendolo necessario e proporzionato per accelerare la transizione verso un’economia a zero emissioni nette.

Rafforzare la filiera cleantech

Con questo piano, l’Italia punta a espandere in tempi rapidi la capacità produttiva in settori chiave per la transizione energetica, sostenere la competitività delle imprese e contribuire agli obiettivi europei di neutralità climatica. L’approvazione della Commissione conferma la centralità del ruolo italiano nella nuova politica industriale verde dell’UE.

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