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Una Terra che Respira, oltre 120 tonnellate di plastica rimosse in Italia

Una Terra che Respira, oltre 120 tonnellate di plastica rimosse in Italia

Con 213 raccolte ambientali realizzate in tutta Italia entro il 30 settembre, il progetto nazionale “Una Terra che Respira” ha già raggiunto risultati rilevanti nella lotta all’inquinamento da plastica. L’iniziativa è promossa da Plastic Free Onlus e sostenuta da Intesa Sanpaolo attraverso il Programma Formula, in collaborazione con CESVI.

Il progetto nasce con l’obiettivo di contrastare l’abbandono dei rifiuti e sensibilizzare cittadini, scuole, istituzioni e imprese sull’impatto ambientale della plastica, trasformando la tutela del territorio in un’azione collettiva.

I numeri delle raccolte ambientali in Italia

Le attività di clean up hanno coinvolto complessivamente 9.020 volontari, 106 enti pubblici, 24 scuole e 233 soggetti privati e associazioni. Grazie a questo impegno condiviso sono stati rimossi 122.845 chili di plastica e rifiuti da città, parchi, fiumi, boschi e spiagge, restituendo decoro e salubrità a numerose aree del Paese.

I dati confermano la capacità del progetto di attivare reti locali e di coinvolgere un numero crescente di persone in azioni concrete a favore dell’ambiente.

Il valore sociale e culturale delle attività di clean up

Oltre ai risultati ambientali, “Una Terra che Respira” ha un forte impatto sociale e culturale. Le raccolte si trasformano in momenti di partecipazione e aggregazione, favorendo l’educazione ambientale e la diffusione di comportamenti più responsabili.

Le iniziative coinvolgono persone di tutte le età e contribuiscono a rafforzare il senso di comunità, dimostrando come la cura del territorio possa diventare un’esperienza condivisa e formativa.

Le dichiarazioni di Plastic Free

Secondo Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, ogni azione di raccolta rappresenta un passo avanti verso un’Italia più pulita e consapevole. La crescente adesione al progetto dimostra quanto sia forte il desiderio di cambiamento, soprattutto quando cittadini e comunità hanno l’opportunità di agire insieme.

L’inquinamento da plastica viene definito un’emergenza globale che riguarda tutti, ma alla quale ciascuno può contribuire anche con gesti semplici e concreti.

Gli obiettivi futuri del progetto

Il progetto punta a concludersi con 300 eventi di raccolta e il coinvolgimento di almeno 10.000 volontari. L’obiettivo finale è rimuovere oltre 200.000 chili di plastica e rifiuti, una sfida ambiziosa che si fonda sulla collaborazione tra terzo settore, imprese, scuole, amministrazioni pubbliche e cittadini.

Questa sinergia rappresenta uno degli elementi chiave del successo dell’iniziativa e un modello replicabile per future azioni ambientali.

Un progetto sostenuto da Intesa Sanpaolo e dal crowdfunding

“Una Terra che Respira” è stato selezionato dalla Filiale Digitale di Intesa Sanpaolo nell’ambito della Divisione Banca dei Territori. Il sostegno è arrivato attraverso una raccolta fondi su For Funding, la piattaforma di crowdfunding della banca dedicata a progetti di sostenibilità ambientale e inclusione sociale.

In quattro mesi sono stati raccolti oltre 100.000 euro grazie al contributo di cittadini, imprese e della stessa banca, che ha partecipato attivamente all’iniziativa sostenendo le donazioni legate agli acquisti online dei clienti.

La sfida globale contro l’inquinamento da plastica

Il progetto si inserisce in un contesto globale particolarmente critico. Ogni anno nel Mar Mediterraneo finiscono circa 730 tonnellate di plastica, mentre a livello mondiale la produzione supera i 350 milioni di tonnellate annue.

Attraverso “Una Terra che Respira”, Plastic Free mira non solo a ripulire il territorio, ma anche a generare un cambiamento duraturo, stimolando una maggiore consapevolezza ambientale e incoraggiando comportamenti sostenibili nel lungo periodo.

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