West Nile, sesta vittima nel Lazio: morta a Latina una donna di 83 anni

È stato confermato il sesto decesso per il virus West Nile nel Lazio. La vittima è una donna di 83 anni di Pontinia, deceduta presso l’ospedale di Latina. Questo episodio si aggiunge ai 145 casi confermati di infezione da West Nile Virus in Italia, secondo i dati forniti dal ministro della Salute Orazio Schillaci.

Nonostante il tragico evento, il ministro ha invitato a non creare allarmismi, sottolineando che il ministero sta monitorando costantemente la situazione e che il numero di casi è inferiore rispetto ad anni come il 2018 (618 casi e 49 decessi) e il 2022 (728 casi e 51 decessi).

La situazione del West Nile e le iniziative del Ministero

In risposta ai recenti casi, il Ministero della Salute ha annunciato una missione di esperti a Latina e Caserta per il 12 agosto, con l’obiettivo di incontrare le autorità regionali e sanitarie. Questo approccio proattivo mira a supportare la rete dei servizi sanitari e territoriali nella gestione del virus.

Dengue e altre arbovirosi: i dati aggiornati

Parallelamente all’emergenza West Nile, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha fornito gli ultimi dati sulla Dengue e altri virus trasmessi da zanzare.

• Dengue: In Italia sono stati confermati 111 casi dal 1° gennaio al 5 agosto 2025. La maggior parte (107) sono casi “importati” da viaggi all’estero, mentre 4 sono “autoctoni”, ovvero contratti sul territorio nazionale. I casi autoctoni sono stati registrati in Emilia Romagna (3) e in Veneto (1), senza alcun decesso.
• Altri virus: L’ISS ha monitorato anche altre arbovirosi:
  • Chikungunya: 32 casi confermati, di cui 2 autoctoni in Emilia Romagna.
  • Zika: 4 casi, tutti importati.
  • Encefalite da zecche (Tbe): 23 casi, tutti autoctoni e concentrati prevalentemente in Veneto.
  • Toscana virus: 38 casi, tutti autoctoni, con il maggior numero di contagi in Emilia Romagna.

Il monitoraggio costante da parte delle autorità sanitarie continua per tutti questi virus, specialmente durante i mesi estivi, quando la trasmissione è più probabile.