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West Nile Virus: salgono a 718 i casi confermati in Italia

ordinanza West Nile Lazio

West Nile Virus: salgono a 718 i casi confermati in Italia

Secondo il dodicesimo bollettino pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), i casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) in Italia sono saliti a 718 nel 2025, rispetto ai 680 segnalati nel precedente aggiornamento. Il numero dei decessi legati al virus è attualmente di 49. La maggior parte dei casi riguarda forme neuro-invasive, con un totale di 341 pazienti colpiti in diverse regioni italiane, tra cui Lazio, Campania e Lombardia.

Distribuzione geografica e mortalità

La diffusione del virus interessa 75 province in 17 regioni italiane, tra cui Piemonte, Veneto, Toscana e Sicilia. La letalità calcolata sulle forme neuro-invasive confermate si attesta al 14,4%, in lieve diminuzione rispetto al 20% registrato nel 2018. Nel frattempo, sono stati segnalati anche 10 casi di infezione da Usutu virus in Piemonte, Lombardia, Veneto e Lazio.

Chikungunya: focolai in Emilia-Romagna e Veneto

Dal 1° gennaio al 30 settembre 2025, il sistema di sorveglianza nazionale ha registrato 364 casi confermati di Chikungunya, con 41 infezioni associate a viaggi all’estero e 323 casi autoctoni. Sono stati identificati quattro episodi di trasmissione locale, tra cui un focolaio importante in un comune della provincia di Modena con 270 casi, e altri due focolai più contenuti in provincia di Verona e Bologna. Le autorità stanno conducendo indagini epidemiologiche e interventi di controllo dei vettori.

Dengue, Zika, TBE e Toscana virus

Nel periodo gennaio-settembre 2025, sono stati confermati 166 casi di Dengue, principalmente legati a viaggi all’estero, con 4 infezioni autoctone in Emilia-Romagna e Veneto. Sono inoltre stati registrati 4 casi importati di Zika virus senza decessi. Il virus TBE conta 39 casi, prevalentemente autoctoni, con un decesso, mentre il Toscana virus ha causato 96 casi e un decesso, principalmente tra uomini adulti.

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