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West Nile Virus, ISS: 430 casi confermati e 27 decessi

Virus West Nile Lazio

West Nile Virus, ISS: 430 casi confermati e 27 decessi

econdo il nuovo bollettino pubblicato dal Ministero della Salute, i casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) nell’uomo in Italia sono saliti a 430, rispetto ai 351 del precedente aggiornamento. Di questi, 193 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, la più grave, che rappresenta il 44,8% del totale.

Distribuzione geografica e impatto

Le regioni maggiormente colpite dalla forma neuro-invasiva sono il Lazio, con 62 casi, e la Campania con 64. Seguono l’Emilia-Romagna (13), il Veneto (14) e la Lombardia (12). Sono stati inoltre segnalati casi anche in Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Complessivamente, il virus è stato rilevato in 57 province appartenenti a 15 regioni.

Tipologie di casi rilevati

Oltre ai 193 casi neuro-invasivi, il bollettino segnala:

193 casi di febbre associata al virus

38 casi asintomatici identificati tra donatori di sangue

6 casi asintomatici o sintomatici non specificati

Decessi e tasso di letalità

Il numero dei decessi legati al West Nile Virus ha raggiunto quota 27. Le regioni con il maggior numero di morti sono il Lazio e la Campania, entrambe con 11 decessi. La letalità tra i casi neuro-invasivi è attualmente del 13,9%, in linea con il dato del 2024 e inferiore rispetto al picco del 2018 (20%).

Circolazione del virus e rischio Usutu

Oltre al West Nile Virus, è stato segnalato un caso di Usutu virus nel Lazio, precisamente in provincia di Latina. Il monitoraggio conferma la continua espansione del WNV, specialmente nelle aree già endemiche del Nord Italia, ma gli esperti rassicurano: l’andamento epidemiologico rimane coerente con quello degli anni precedenti.

Raccomandazioni sanitarie

Il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità continuano il monitoraggio attivo della situazione, raccomandando misure preventive soprattutto per le persone anziane o immunodepresse. Particolare attenzione è rivolta alla protezione dalle punture di zanzare, principali vettori del virus, e alla sicurezza nelle donazioni di sangue.

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