WWF: L’Italia non è una Repubblica fondata sulla caccia
Il WWF Italia lancia un accorato appello al Governo e in particolare al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, sul disegno di legge (DdL) che, secondo l’associazione, minaccia gravemente la biodiversità italiana e la sicurezza dei cittadini.
La proposta normativa, se approvata, andrebbe infatti a cancellare alcune delle principali regole che attualmente proteggono la fauna selvatica nel nostro Paese, già indebolite nel corso di questa legislatura.
La tutela della natura è un dovere
Il WWF ricorda che l’Italia non è una Repubblica fondata sulla caccia, ma sulla tutela dell’ambiente. Come sancito dalla riforma del 2022 dell’articolo 9 della Costituzione, “la Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.
Un principio che dovrebbe orientare ogni norma in materia ambientale e faunistica. Ma proprio da questo principio si allontana, secondo il WWF, la riforma sostenuta dal ministro Lollobrigida.
Deregulation della caccia
Il DdL in questione introduce una drastica deregulation dell’attività venatoria, legalizzando pratiche oggi vietate perché considerate bracconaggio.
I rischi sono molteplici:
Aumento del pericolo per chi vive, lavora o frequenta la natura, come escursionisti e agricoltori.
Inquinamento da piombo dovuto all’uso di munizioni tossiche.
Crescita dell’illegalità con maggiori difficoltà nei controlli, a vantaggio di bracconieri e trafficanti.
Minaccia alle specie vulnerabili, già in grave declino.
Procedura d’infrazione europea in vista, dopo le due già aperte contro l’Italia.
Una riforma, quindi, che compromette non solo la tutela ambientale, ma anche la sicurezza e la reputazione del Paese a livello internazionale.
L’Italia è leader in biodiversità
Secondo il report WWF “Biodiversità Fragile, maneggiare con cura”, l’Italia è il Paese europeo più ricco di biodiversità, con 60.000 specie animali e 10.000 specie di piante vascolari.
Un patrimonio unico, che contribuisce a rendere l’Italia uno dei luoghi più affascinanti e ricchi dal punto di vista naturalistico e paesaggistico. Difendere la biodiversità significa amare il nostro Paese.
L’appello del WWF
Il WWF invita i cittadini a mobilitarsi prima che il DdL venga presentato al Consiglio dei ministri e inviato al Parlamento. Serve agire ora: una legge che smantella le tutele ambientali non è solo un problema per gli animali, ma per tutti noi. Su wwf.it/stopcacciaselvaggia è possibile firmare la petizione per dire “NO a una legge che mette a rischio natura, salute pubblica e legalità”.
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