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Asma bronchiale ed inquinamento atmosferico: cosa succede ai bambini

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Asma bronchiale ed inquinamento atmosferico: cosa succede ai bambini

“Alla luce di recenti evidenze scientifiche, non vi possono essere più dubbi sul ruolo dell’inquinamento atmosferico nell’incidenza e nelle riacutizzazioni di asma bronchiale”. Lo afferma Stefania La Grutta, Presidente della Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI) evidenziando gli effetti dell’inquinamento sui bambini.

“L’esposizione annuale al PM 2.5 – spiega la specialista – è stata associata ad un aumento delle probabilità di asma, ed anche a problemi nasali e prurito agli occhi. Le esposizioni a lungo termine al PM 2.5 sono significativamente associate ai livelli di marcatori di infiammazione delle vie aere, quale ad esempio la frazione di ossido nitrico esalato (FeNO)”.

L’impatto dell’inquinamento atmosferica su bambini

L’inquinamento atmosferico è un fattore di rischio per l’asma e per le infezioni respiratorie? “Evitare l’inquinamento atmosferico è l’approccio migliore per mitigare gli impatti dell’inquinamento. Sono possibili strategie preventive personali, ma gli interventi politici sono il modo più efficace per prevenire l’inquinamento e i suoi effetti sull’asma e sulle infezioni respiratorie”. Risponde la Presidente della SIMRI.



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La Grutta (Presidente Simri): Esposizioni ad inquinanti aumenta rischio asma nei bambini”

La specialista evidenza poi un altro importante fattore di rischio. “L’esposizione a PM 10, PM 2.5, SO, NO2 e NOX nei tre, sei e dodici mesi successivi a un episodio di bronchiolite aumenta significativamente il rischio di asma in età prescolare nei bambini con una storia di bronchiolite. Le riacutizzazioni acute della malattia cronica delle vie aeree possono essere innescate sia dallo stato patologico sottostante che dalla presenza di inquinamento atmosferico. È stato infatti riportato che l’Indice di qualità dell’Aria (AQI) del PM10 è associato alle visite in PS per BPCO/asma”.

La conclusione della dottoressa Stefania La Grutta è, dunque, che “l’inquinamento atmosferico è coinvolto come gente causale nelle riacutizzazioni dell’asma e nelle infezioni delle alte e basse vie respiratorie. L’esposizione a lungo termine ad inquinanti può portare ad un deficit della crescita polmonare e della funzionalità respiratoria”.

Giornata Mondiale Asma: spirometrie gratuite

In occasione della Giornata Mondiale dell’Asma 2024, che si celebra il 7 maggio,  ben 53 centri di Pneumologia Pediatrica distribuiti sul territorio nazionale offriranno valutazioni spirometriche gratuite ai bambini per tutto il mese di maggio.  L’iniziativa è realizzata da SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili) in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria, Asmaallergia Bimbi Onlus, Federasma e Allergie Federazione Pazienti ODV, Respiriamo Insieme, offrendo un’opportunità importante per le famiglie di accedere a controlli medici specializzati per i loro bambini, senza alcun costo. La lista completa dei centri aderenti è disponibile sul sito web  SIMRI www.simri.it.

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