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Attivisti protestano a Bruxelles: “Servono misure drastiche contro inquinamento”

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Attivisti protestano a Bruxelles: “Servono misure drastiche contro inquinamento”

I cittadini di Bruxelles rivendicano il diritto fondamentale di respirare un’aria pulita e che non metta a repentaglio la loro salute. Tuttavia, la realtà è ben diversa: la capitale belga soffre di livelli allarmanti di inquinamento atmosferico, che rappresentano una minaccia diretta per la salute dei suoi abitanti. A soli due mesi dalle elezioni nazionali ed europee, gli ambientalisti belgi, supportati da medici e scienziati, stanno lanciando un appello urgente per spingere Bruxelles a seguire l’esempio di altre metropoli europee, come Londra e Parigi, nell’adozione di “misure drastiche” per affrontare l’inquinamento atmosferico cronico che affligge la città.



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Les Chercheurs d’Air: “Più di 900 cittadini di Bruxelles muoiono ogni anno per l’inquinamento”

Secondo i dati forniti da Les Chercheurs d’Air, un collettivo di attivisti ambientali, oltre 900 residenti di Bruxelles muoiono prematuramente ogni anno a causa della cattiva qualità dell’aria. Questo allarme è stato ribadito da 140 firmatari di una lettera aperta pubblicata sui principali giornali belgi in occasione della Giornata Mondiale della Salute. L’inquinamento atmosferico a Bruxelles è caratterizzato da livelli elevati di particolato fine e biossido di azoto, fattori che aumentano significativamente il rischio di malattie cardiovascolari, ictus, parto prematuro, disturbi da deficit di attenzione nei bambini e diabete.

Dornier: “Leader non hanno coraggio”

Pierre Dornier, direttore di Les chercheurs d’air, ha sottolineato che “la divisione delle competenze tra i comuni di Bruxelles e la regione non facilita l’implementazione di politiche robuste per l’aria pulita”. Tuttavia, ha anche criticato la “mancanza di coraggio politico da parte dei leader bruxellesi nel fronteggiare questa emergenza sanitaria”. “A differenza di molti altri leader europei, come Sadiq Khan a Londra e Anne Hidalgo a Parigi, che si impegnano con fervore per migliorare la qualità dell’aria, i dirigenti di Bruxelles sembrano essere inerti di fronte a questa sfida critica per la salute pubblica”, ha concluso Dornier.

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