Legambiente: al via la nuova campagna informativa “Fattore Biometano”
Il biometano rappresenta oggi una delle soluzioni più promettenti per accelerare la transizione ecologica e combattere la crisi climatica. In particolare, quello prodotto dalla filiera agricola — tramite il recupero di scarti organici e reflui zootecnici — consente di chiudere il cerchio dell’economia circolare, riducendo le emissioni e valorizzando le risorse locali.
PNRR: 680 interventi per una produzione sostenibile
Il 2025 sarà un anno cruciale per l’Italia. Grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sono previsti 680 interventi in 18 regioni, di cui il 94% dedicato alla produzione di biogas e al suo upgrading in biometano agricolo. L’obiettivo è ambizioso: 2,2 miliardi di standard metri cubi l’anno, in vista del traguardo dei 5 miliardi entro il 2030 previsto dal PNIEC.
Fattore Biometano
Legambiente ha lanciato “Fattore Biometano – Moltiplichiamo i benefici per il clima e l’agricoltura”, una campagna informativa nazionale in collaborazione con FemoGas (partner principale), A2A, AB, Arpinge e l’università di Padova (DAFNAE). L’obiettivo è fare chiarezza e combattere disinformazione e pregiudizi, promuovendo impianti di biometano “fatti bene”, nel rispetto dell’ambiente e del tessuto socioeconomico.
Cinque regioni protagoniste della transizione
Le attività si concentreranno in Lombardia e Puglia (giugno) e Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Sicilia (settembre). Sono previsti incontri pubblici, momenti formativi con le scuole e un report nazionale finale, con dati, esperienze virtuose e focus regionali.
Sette criteri per un biometano sostenibile
Per essere davvero sostenibile, il biometano agricolo deve seguire rigorosi criteri ambientali e tecnici. Ecco i sette pilastri indicati da Legambiente:
Dieta sostenibile: solo scarti, deiezioni e sottoprodotti, no a colture dedicate.
Localizzazione territoriale: impianti vicino alle aziende agricole (entro 20-50 km).
Partecipazione attiva: trasparenza e coinvolgimento delle comunità.
Gestione controllata: tecnologie avanzate, odori e perdite sotto controllo.
Utilizzo del digestato: ritorno agronomico sostenibile al suolo.
Recupero di CO₂ e azoto: per fertilizzanti naturali e usi industriali.
Innovazione continua: adozione delle Migliori Tecnologie Disponibili (BAT).
I numeri del biometano in Italia
Nel 2023 il biometano immesso in rete ha raggiunto 300 milioni di metri cubi, in netta crescita rispetto ai 99 milioni del 2020. Una crescita che riflette il potenziale della digestione anaerobica in ambito agricolo: riduzione della dipendenza da fonti fossili, rigenerazione dei suoli, diminuzione dei fertilizzanti chimici e valorizzazione dei reflui.
Agricoltura e ambiente
Un sistema efficiente di produzione di biometano consente di:
Decarbonizzare l’agricoltura italiana.
Aumentare la resilienza delle imprese agricole.
Rigenerare i suoli, oggi impoveriti (68% ha perso oltre il 60% del carbonio organico).
Favorire pratiche sostenibili come agricoltura conservativa e precision farming.
FemoGas: tecnologia e sostenibilità al centro
FemoGas, partner della campagna, è un esempio virtuoso di impianti alimentati da matrice agricola, capaci di coniugare innovazione, sostenibilità ambientale e impatto sociale positivo. “Solo l’informazione corretta e l’educazione dei giovani possono vincere i pregiudizi e far progredire la società”, afferma l’AD Stefano Svegliado.
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