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L’autogol climatico del calcio: oltre 30milioni di tonnellate di CO2 all’anno

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L’autogol climatico del calcio: oltre 30milioni di tonnellate di CO2 all’anno

Il calcio, con una fanbase stimata di 3,5 miliardi di persone, è lo sport più popolare al mondo, ma questa popolarità ha un costo ambientale significativo. Secondo i dati emersi durante il recente Mondiale per club, il settore calcistico genera oltre 30 milioni di tonnellate di CO₂ ogni anno, un quantitativo paragonabile alle emissioni annuali di interi paesi come la Danimarca.

Le principali fonti di emissioni nel calcio

Il problema ambientale principale è rappresentato dai trasporti, che da soli costituiscono oltre la metà delle emissioni durante grandi eventi come la Coppa del Mondo. Ad esempio, nel Mondiale 2022 in Qatar, il trasporto di fan e squadre ha prodotto circa 1,89 milioni di tonnellate di CO₂, pari al 52% delle emissioni totali legate al torneo. Seguono le emissioni dovute alla costruzione e manutenzione degli stadi, insieme a logistica, energia e gestione delle strutture.

Strategie e critiche sulle compensazioni ambientali

La FIFA aveva promesso una carbon neutrality durante il Mondiale 2022, basando le proprie affermazioni su programmi di compensazione delle emissioni (carbon offsetting). Tuttavia, analisi indipendenti mostrano come queste compensazioni siano state insufficienti e spesso usate per mascherare le emissioni reali, creando un falso senso di “neutralità climatica”.

Iniziative per un calcio più sostenibile

La UEFA ha investito 32 milioni di euro per rendere gli Europei 2024 in Germania il torneo più “green” della storia, promuovendo soluzioni come sconti sui biglietti ferroviari e trasporti pubblici gratuiti per i tifosi. Nonostante questi sforzi, si prevede che oltre l’80% delle emissioni deriverà dal viaggio dei tifosi.

Il futuro del calcio e la sfida climatica

Con l’espansione prevista a 48 squadre nei prossimi Mondiali del 2026 e 2030 e il format che si estenderà su più continenti, l’impronta di carbonio del calcio rischia di crescere ulteriormente. Tra le sfide c’è anche l’esigenza di scegliere con maggiore responsabilità gli sponsor e le sedi degli eventi, privilegiando partner più sostenibili e locali più attenti all’ambiente.

Il ruolo dei tifosi giovani e consapevoli

Un aspetto incoraggiante è la crescente consapevolezza ambientale tra i giovani tifosi. Secondo ricerche, oltre il 70% dei fan di nuova generazione è interessato a un calcio più ecologico e disposto a premiare brand e sponsor sostenibili, segnalando un potenziale cambiamento culturale nel mondo del pallone.

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