Le grandi compagnie petrolifere hanno riconosciuto (in privato) gli sforzi compiuti per minimizzare la crisi climatica

I democratici statunitensi hanno scoperto che le grandi aziende petrolifere hanno riconosciuto in privato i loro sforzi per minimizzare i pericoli derivanti dall’uso di combustibili fossili. Anche queste compagnie si sono impegnate pubblicamente a sostenere gli sforzi internazionali sul clima, ma a livello interno hanno ammesso che questi sforzi sono incompatibili con i loro stessi piani climatici. E avrebbero inoltre esercitato pressioni contro le leggi e i regolamenti sul clima che hanno pubblicamente affermato di sostenere, come dimostrano i documenti recentemente rivelati dalla commissione investigativa statunitense.

Le aziende petrolifere coinvolte

I documenti, riassunti in un rapporto della commissione, provengono dalle grandi compagnie petrolifere Exxon, Shell, BP e Chevron, nonché dalle organizzazioni di lobbying dell’American Petroleum Institute (API) e della Camera di commercio americana. Risalgono al 30 novembre 2015, poche settimane prima della firma dell’accordo sul clima di Parigi.

La tranche di comunicazioni citate in giudizio è stata svelata qualche giorno fa dai democratici del comitato di sorveglianza della Camera prima dell’udienza. I documenti fanno parte di un’indagine avviata nel 2021 dalla commissione della Camera per la supervisione e la responsabilità, che si è sciolta quando i repubblicani hanno preso il controllo della Camera nel 2022.

“Industria dei combustibili fossili è a conoscenza dei danni economici e climatici dei suoi prodotti”

“Per decenni, l’industria dei combustibili fossili è stata a conoscenza dei danni economici e climatici dei suoi prodotti, ma ha ingannato il pubblico americano inducendolo a continuare a raccogliere più di 600 miliardi di dollari ogni anno in sussidi, raccogliendo profitti da record”, ha affermato il democratico del Sheldon Whitehouse, che presiede il comitato.

“Grandi compagnie petrolifere hanno condotto campagne per confondere il pubblico”

“Le prove scoperte dal comitato di supervisione democratico mostrano che le grandi compagnie petrolifere hanno condotto campagne per confondere e fuorviare il pubblico”, ha affermato il democratico del Maryland Jamie Raskin, membro in carica del comitato. “Il rapporto congiunto di oggi dimostra che le grandi compagnie petrolifere continuano a nascondere i fatti sul loro modello di business e ad oscurare i reali pericoli dei combustibili fossili”.