Riciclo plastica, l’Europa rischia il collasso: appello all’UE per salvare la filiera
Assorimap, associazione italiana dei riciclatori e rigeneratori di materie plastiche, ha firmato una lettera congiunta indirizzata ai vertici dell’Unione Europea. Insieme ad altri 27 rappresentanti del settore, l’associazione chiede interventi immediati per scongiurare il collasso della filiera, minacciata da una profonda crisi industriale.
Un calo produttivo senza precedenti in Europa
Secondo quanto riportato nel documento, la produzione europea di plastica è diminuita dell’8,3 per cento nel solo 2023. I firmatari denunciano che, entro la fine dell’anno, potrebbero chiudere impianti di riciclo per una capacità complessiva vicina a 1 milione di tonnellate. Nel frattempo, la quota europea nel mercato globale delle plastiche è scesa dal 22 al 12 per cento negli ultimi vent’anni.
La filiera italiana chiede risposte concrete
Il presidente di Assorimap, Walter Regis, ha ribadito il sostegno dell’associazione all’iniziativa europea, sottolineando la necessità di ascoltare le richieste del settore. Secondo Regis, le istituzioni non possono più ignorare una crisi che minaccia la competitività industriale e la transizione ambientale. La posizione dell’associazione italiana è chiara: serve una risposta forte e coordinata a livello europeo.
Le sei raccomandazioni all’Unione Europea
La lettera firmata da Assorimap include sei raccomandazioni per rilanciare il settore:
potenziamento dei controlli sulle importazioni di plastica a basso costo
introduzione di nuove misure doganali
interventi per ridurre i costi energetici
incentivi per l’innovazione e il riciclo avanzato
armonizzazione delle normative tra i Paesi membri
sostegno alle imprese nella transizione verso modelli di economia circolare
Le proposte sono finalizzate a tutelare la produzione europea e garantire un futuro competitivo e sostenibile per la filiera del riciclo.
Una crisi che coinvolge tutta l’industria europea
La lettera sottolinea come la crisi non riguardi solo il comparto plastico, ma l’intero tessuto industriale europeo. Il rischio, secondo i firmatari, è quello di compromettere gli obiettivi della green economy e rallentare il processo di transizione ecologica.
Appello all’unità e alla cooperazione tra Stati membri
Assorimap conclude l’appello auspicando una risposta coesa da parte degli Stati membri dell’UE. La collaborazione tra governi nazionali e istituzioni europee è vista come l’unico strumento efficace per trasformare queste raccomandazioni in misure concrete, in grado di salvaguardare l’intero comparto industriale.
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