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Dengue e zanzara tigre “italiana”: a cosa prestare attenzione

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Dengue e zanzara tigre “italiana”: a cosa prestare attenzione

L’emergenza Dengue potrebbe arrivare anche in Italia. Al momento non c’è un rischio concreto nonostante il ministero della Salute abbia già diffuso tre circolari per alzare l’alert negli aeroporti, porti e anche nella medicina del territorio. Il virus della dengue è infatti trasmesso dalle zanzare. Il batterio circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri. Le zanzare, dunque, svolgono il ruolo di untrici. In Italia c’è una forte presenza di zanzara tigre, che può trasmettere il virus, ma al momento non serve fare allarmismo, ma solo prevenzione.

La dengue ed il cambiamento climatico

Mentre in America Latina, in particolare in Brasile con oltre 2 milioni di casi accertati, la diffusione del virus spaventa, in Europa ed in Italia la situazione appare sotto controllo. Il caso di Busto Arsizio, in provincia di Varese, ha chiaramente creato un po’ di allarmismo ma il comune ha prontamente disposto la disinfestazione.  

Con l’aumentare delle temperature (già oltre le medie stagionali) in vista dell’estate sarà molto importante che le amministrazioni locali facciamo una costante opera di prevenzione non solo con le disinfestazioni ma anche nei tombini e nelle abitazioni dove possono svilupparsi le larve delle zanzare.

Ovviamente sorvegliato speciale è il cambiamento climatico. Per la prima volta il virus Dengue è finito anche tra i rischi indicati come riportato anche dall’ dall’Agenzia europea dell’ambiente (Aea). E nelle indicazioni dell’European Climate Risk Assessment (Eucra).



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Zanzara tigre: in Italia la popolazione più abbondante

Al rapporto ha lavorato anche Cyril Caminade, ricercatore della sezione di Scienze della Terra del Centro internazionale di fisica teorica “Abdus Salam” di Trieste (Ictp) si è occupato in particolare dei crescenti rischi posti da malattie infettive un tempo circoscritte alle zone tropicali che si diffondono grazie alle zanzare.

Gli studi di Caminade e dei suoi collaboratori mostrano che in Europa meridionale le temperature sono già tali da permettere alle zanzare tigre di trasmettere malattie come la dengue e la chikungunya. “In Italia, Slovenia e Albania c’è la popolazione di zanzare tigre più abbondante, endemica in queste zone già dagli anni ’90. Ormai sono qui e non se ne andranno – ha sottolineato Caminade -. La loro attività stagionale con il riscaldamento globale diventa più lunga e la popolazione stessa è in crescita. Questi fattori, combinati con il fatto che ci sono molte persone che viaggiano in zone tropicali, porta a un aumento della diffusione di dengue e chikungunya”.

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