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Clima, l’Italia si prepara alla COP30: innovazione e cooperazione partono da Venezia

Clima, l’Italia si prepara alla COP30: innovazione e cooperazione partono da Venezia

In occasione dell’evento “AquaPraça – Italy’s Pavilion at COP30”, tenutosi alla Biennale di Venezia, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha illustrato il ruolo dell’Italia nella lotta al cambiamento climatico. Presente anche il Viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli. L’iniziativa ha rappresentato un momento simbolico e strategico in vista della COP30, in programma a Belém, in Brasile, dal 10 al 21 novembre 2025.

AquaPraça: un’opera galleggiante simbolo di dialogo e cooperazione

Progettata dallo studio Carlo Ratti Associati e realizzata da Cimolai, AquaPraça è una piattaforma galleggiante ideata per ospitare incontri e confronti sui temi climatici. Attualmente ormeggiata all’Arsenale di Venezia, l’opera è pronta a partire per il Sud America, diventando parte centrale del Padiglione Italia alla prossima Conferenza delle Nazioni Unite sul clima.

Venezia e Belém: due città simbolo dell’adattamento climatico

Nel suo intervento, il Ministro Pichetto Fratin ha evidenziato l’affinità tra Venezia e Belém, entrambe città chiamate ad affrontare quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici. Ha citato il sistema MOSE come esempio concreto di adattamento efficace, frutto dell’integrazione tra tecnologia, scienza e valorizzazione del patrimonio culturale.

Il contributo italiano alla COP30

L’Italia si presenta alla COP30 con una proposta ricca di contenuti. Al centro, l’innovazione tecnologica e la cooperazione internazionale per affrontare le grandi sfide ambientali. Il Padiglione Italia promuoverà temi come la decarbonizzazione industriale, le energie rinnovabili, l’uso intelligente delle risorse naturali, l’agricoltura sostenibile e la protezione della biodiversità.

Progetti e iniziative

Tra i programmi promossi dal nostro Paese figurano “Energy for Growth”, per la diffusione di sistemi energetici puliti nei Paesi in via di sviluppo, la “Partnership on Localizing the SDGs” e il Fondo Italiano per il Clima, che mette a disposizione 4,2 miliardi di euro per sostenere interventi internazionali.

Il Padiglione Italia è frutto della collaborazione tra Ministero dell’Ambiente, Ministero degli Esteri, Banca Mondiale (Connect4Climate), CIHEAM Bari, Studio Carlo Ratti e partner privati come ENEL, Ferrovie dello Stato, Costa Crociere e BF International Limited.

Giovani e sport

Un’attenzione particolare sarà rivolta ai giovani attraverso il programma Youth4Climate, che punta a coinvolgere le nuove generazioni nelle decisioni per il clima. Lo sport sarà promosso come strumento educativo e di sensibilizzazione per stimolare un cambiamento culturale concreto e duraturo.

Visione globale per ispirare azioni locali

L’Italia vuole essere motore di un cambiamento reale, che vada oltre i confini nazionali. L’obiettivo è ispirare altri Paesi, comunità e generazioni ad agire insieme nella sfida globale del nostro tempo: il contrasto ai cambiamenti climatici.

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