Città a impatto climatico zero: il MASE lancia nuovi finanziamenti per la Missione UE

Nuovo impulso alla transizione ecologica urbana. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha avviato un nuovo programma di finanziamento dedicato alle città italiane coinvolte nella Missione europea “100 città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030”, con l’obiettivo di sostenere l’attuazione dei Climate City Contract e accelerare il percorso verso la neutralità climatica.

Il Programma si rivolge alle nove città italiane selezionate dall’Unione europea – Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma Capitale e Torino – che hanno ottenuto il Mission City Label, riconoscimento che certifica l’allineamento dei piani strategici locali agli obiettivi climatici europei al 2030.

Pichetto: “Le città sono il motore della transizione ecologica”

“Con questo Programma rafforziamo il sostegno alle città italiane impegnate nella Missione europea per la neutralità climatica – ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto –. Le città sono un motore fondamentale della transizione ecologica: accompagnare l’attuazione dei Climate City Contract significa tradurre gli obiettivi climatici in interventi concreti su mobilità sostenibile, efficienza energetica e fonti rinnovabili”.

Il nuovo strumento di finanziamento punta infatti a trasformare gli impegni strategici assunti a livello europeo in azioni operative, favorendo il coordinamento tra amministrazioni locali, politiche nazionali e iniziative comunitarie.

Un sostegno concreto ai territori

Con l’avvio del Programma, il MASE conferma il proprio ruolo di regia nel supporto alla decarbonizzazione urbana, in linea con le priorità strategiche ministeriali per il triennio 2025–2027. Le città coinvolte rappresentano laboratori avanzati di sperimentazione per modelli di sviluppo sostenibile, capaci di coniugare riduzione delle emissioni, innovazione tecnologica e qualità della vita.

L’iniziativa si inserisce nel quadro più ampio delle politiche europee sul clima e rafforza l’impegno dell’Italia nel raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica, riconoscendo alle aree urbane un ruolo centrale nella sfida ambientale dei prossimi anni.