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Rinnovabili, stretta della Cina sul polisilicio: cosa significa per il mercato solare globale

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Rinnovabili, stretta della Cina sul polisilicio: cosa significa per il mercato solare globale

La Cina ha deciso di intervenire nel mercato del polisilicio, materia prima essenziale per la produzione di pannelli solari, causando un aumento dei prezzi di quasi il 30% rispetto ai minimi di fine giugno 2025. Questa mossa arriva dopo che Pechino ha voluto porre fine alla cosiddetta concorrenza “disordinata” che ha caratterizzato il settore solare cinese, segnando una possibile svolta nella guerra dei prezzi che dura da oltre un anno.

Perché la Cina ha stretto i controlli sul mercato del polisilicio?

Il governo cinese ha convocato incontri di alto livello con i principali produttori di pannelli solari per regolamentare il mercato e favorire una competizione più sana e sostenibile. I produttori, che fino a poco tempo fa vendevano polisilicio a prezzi inferiori ai costi di produzione, hanno iniziato a calcolare i preventivi basandosi sui “costi completi”, portando a un rialzo significativo dei prezzi.

Impatto sull’industria solare e sul mercato globale

La Cina detiene tra l’80% e il 95% della capacità produttiva mondiale di polisilicio e pannelli solari, rendendola il fulcro della filiera globale dell’energia solare. L’aumento dei prezzi del polisilicio avrà quindi ripercussioni a livello internazionale, influenzando i costi di produzione dei pannelli solari anche in Europa e nelle altre principali economie.

Questa stretta rappresenta un passaggio strategico per la Cina, che punta a consolidare la propria leadership nel settore delle energie rinnovabili, trasformando un mercato caratterizzato da sovraccapacità e dumping in un’industria più stabile e competitiva.

Cosa aspettarsi nei prossimi mesi

Con la fine della guerra dei prezzi, il settore solare cinese potrebbe vedere una maggiore stabilità economica e una crescita più sostenibile. L’aumento del 30% del prezzo del polisilicio è un segnale che il mercato sta maturando, favorendo investimenti in innovazione tecnologica e qualità produttiva.

In conclusione, la stretta della Cina sul polisilicio non è solo un fenomeno di mercato, ma un passo cruciale nella strategia globale di Pechino per dominare la transizione energetica mondiale, con effetti che si rifletteranno sull’intero comparto solare internazionale.

Cos’è il polisilicio e perché è fondamentale per l’energia solare

Il polisilicio è una forma di silicio elementare costituita da molti piccoli cristalli di silicio uniti insieme, noto anche come silicio policristallino. A differenza del silicio monocristallino, il polisilicio è formato da grani cristallini con orientamenti diversi, che gli conferiscono caratteristiche elettriche e ottiche leggermente differenti. È un materiale semiconduttore essenziale per la produzione di pannelli solari fotovoltaici, grazie alla sua efficienza di conversione fotoelettrica e ai costi di produzione relativamente bassi.

Il polisilicio viene prodotto fondendo silicio puro e facendolo solidificare lentamente per formare questi cristalli policristallini. Oltre al settore fotovoltaico, il polisilicio è utilizzato anche nell’industria elettronica per la realizzazione di dispositivi semiconduttori come transistor e circuiti integrati. La sua importanza nel mercato globale dell’energia rinnovabile è cruciale, poiché rappresenta la materia prima di base per la fabbricazione dei pannelli solari che alimentano la transizione energetica mondiale.

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