Rifiuti: rischio malattie specifiche per i roghi nella Terra dei fuochi
“I roghi dei rifiuti possono aver avuto un effetto sanitario sulle popolazioni, insorgenza di specifiche malattie”. Così il ministro della Salute Orazio Schillaci, parlando dei Comuni nella ‘Terra dei fuochi‘ durante l’audizione alla Camera dei Deputati. Davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, il ministro ha indicato la strada da seguire.
Gli effetti sanitari dello smaltimento rifiuti
“I siti di smaltimento di rifiuti, in particolare quelli illegali di rifiuti pericolosi, incluse le combustioni, possono aver avuto un effetto sanitario sulle popolazioni”. Questo, secondo il ministro alla salute, può essere avvenuto “in termini di causalità e con-causalità nell’insorgenza di specifiche malattie”. In questo quadro, specifici interventi si mostrano, dunque, urgenti. Nello specifico si punta in primo luogo a bloccare qualsiasi attività illecita e non controllata di smaltimento di rifiuti.
Il secondo step è bonificare i siti con rifiuti e le aree limitrofe che possono essere state interessate dai contaminanti rilasciati da questi siti. Il ministro propone poi di: “Attivare un piano di sorveglianza epidemiologica permanente delle popolazioni. E quindi implementare interventi di sanità pubblica in termini di prevenzione-diagnosi-terapia ed assistenza. Anche in tal caso, le attività dovranno essere oggetto, fin dalla loro ideazione, di un piano di comunicazione e condivisione con le popolazioni locali, le associazioni presenti sul territorio, le istituzioni e i governi locali”.
Accordo di collaborazione con la Procura di Napoli Nord
Il ministro ha ricordato che “l’attività sui temi ambiente e salute connessi allo smaltimento di rifiuti ha riguardato l’Accordo di collaborazione tra Istituto superiore di sanità e la Procura di Napoli Nord”. In questo contesto sono state effettuate indagini epidemiologiche sul possibile effetto sulle popolazioni. L’indagine è avvenuta sui residenti nei 38 Comuni del circondario della Procura di Napoli Nord dai siti di smaltimento di rifiuti, incluse le combustioni non controllate (‘roghi tossici’)” della Terra dei fuochi in Campania.
Eventi sentinella sotto la lente
Nell’intera area e in singoli Comuni “si sono registrati eccessi di specifiche patologie, ai quali l’esposizione a contaminanti rilasciati/emessi dai siti di rifiuti può aver contribuito con un ruolo causale o con-causale”, ha sottolineato il ministro Schillaci. Nella popolazione pediatrica-adolescenziale complessivamente non si sono registrati eccessi rispetto al resto della Regione, ma ne sono stati evidenziati in singoli Comuni. Tali segnali meritano attenzione e ulteriori approfondimenti perché possono rappresentare eventi sentinella legati a possibili criticità ambientali o di altra natura. Nell’analisi interna ai 38 comuni per Indicatore di rischio da rifiuti (Irc), i Comuni maggiormente impattati da siti di rifiuti hanno fatto registrare eccessi, rispetto alla classe dei comuni con indicatore più basso, per diverse patologie sia nella popolazione generale sia nella classe di età 0-19 anni.
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