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Rinnovo CCNL servizi ambientali 2025-2027: raggiunto l’accordo e scongiurato lo sciopero

Rinnovo CCNL servizi ambientali 2025-2027: raggiunto l’accordo e scongiurato lo sciopero

Lo scorso martedì è stata sottoscritta l’intesa per il rinnovo del CCNL dei servizi ambientali del 18 maggio 2022. A firmare l’accordo sono state Utilitalia, Cisambiente Confindustria, Lega Coop Produzione e Servizi, Confcooperative, AGCI e le organizzazioni sindacali FP-CGIL, FIT-CISL, Uiltrasporti e FIADEL. La firma, arrivata dopo un confronto intenso durato un’intera settimana, ha evitato in extremis lo sciopero programmato per la giornata successiva.

Aumenti salariali e misure economiche previste dall’intesa

L’accordo definisce per il triennio 2025-2027 un incremento economico complessivo (TEC) di 250 euro sul parametro medio 130,07. La cifra si compone di:

202 euro destinati all’aumento dei minimi tabellari, sommati ai 15 euro già riconosciuti a luglio 2025

15 euro in misure di welfare

18 euro a finanziamento del premio di risultato

È inoltre prevista un’erogazione una tantum di 100 euro per il primo semestre 2025.

Revisione della classificazione del personale

Le parti hanno concordato una revisione del sistema di classificazione del personale, da completare entro il 31 gennaio 2026. Entro la stessa data dovrà essere definita anche la revisione dell’accordo di settore relativo alla regolamentazione del diritto di sciopero.

Come misura di riequilibrio generazionale, l’accordo assegna 10 ore annue di ROL aggiuntive ai nuovi assunti.

Potere d’acquisto e stabilità nel settore

La trattativa ha dovuto affrontare il nodo del recupero del potere d’acquisto eroso dall’inflazione del biennio 2022-2023. Il presidente di Utilitalia, Luca Dal Fabbro, ha evidenziato come l’accordo sia frutto di un equilibrio tra tutela dei lavoratori, sostenibilità per le imprese, vincoli regolatori e necessità di non gravare sulle tariffe pagate dalla collettività.

L’ANCI nazionale aveva sottolineato l’urgenza di una conclusione positiva del rinnovo, considerando che entro il 15 gennaio verranno approvate le linee guida per l’applicazione del metodo tariffario regolatorio.

Gli aumenti riconosciuti risultano coerenti con gli adeguamenti richiesti alla contrattualistica per il recupero dell’inflazione del triennio precedente, raggiungendo un incremento complessivo del 12 per cento.

Cisambiente Confindustria sull’intesa raggiunta

Lucia Leonessi, Direttore Generale di Cisambiente Confindustria, ha espresso soddisfazione per la conclusione delle trattative. Secondo il DG, l’accordo garantisce ai lavoratori un incremento significativo delle retribuzioni, copre i costi del lavoro nel triennio 2025-2027 e sostiene il recupero dell’inflazione reale.

L’intesa permette alle imprese di elaborare in modo affidabile i Piani Economici-Finanziari da presentare alle amministrazioni locali, assicurando programmazione e stabilità. Cisambiente ha ringraziato il Presidente delle Relazioni Sindacali Alberto Garbarini e il Responsabile dell’area Lavoro e Relazioni Industriali Marcello Bronzetti per il lavoro svolto.

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