Stop ai gas fluorurati nei frigo e condizionatori entro il 2050. La pronuncia UE

Entro il 2050 diremo addio ai gas fluorurati, quei gas serra di produzione umana che vengono normalmente utilizzati come refrigeranti per frigoriferi e condizionatori, ma anche nei quadri elettrici e nelle pompe di calore. Tra gli F-gas ci sono gli idrofluorocarburi HFC, i perfluorocarburi PFC e l’esafluoruro di zolfo SF6.

Lo ha stabilito il Consiglio europeo promulgano due regolamenti che hanno l’obbiettivo di portare gradualmente gli F-gas allo zero. Ad oggi i fluorati rappresentano il 2,5% dei gas serra generati dall’Europa e hanno un effetto sul riscaldamento globale 23 mila volte superiore di quello del biossido di carbonio. Le emissioni da fluorati sono inoltre le uniche ad essere raddoppiate dal 1990 al 2014, mentre quelle degli altri gas serra sono progressivamente in discesa.

I provvedimenti adottati sui gas fluorurati

I due provvedimenti adottati dall’UE sono il regolamento sui gas fluorurati e la direttiva relativa alle emissioni degli impianti di condizionamento d’aria dei veicoli a motore. All’interno si esplicita che entro il 2036 la produzione dovrà essere ridotta al minimo, arrivando a toccare appunto lo zero nel 2050.

Queste le date prestabilite per eliminare l’uso di F-gas:

• 2030 per quadri di media tensione (fino a 52 kV inclusi) che utilizzano gas fluorurati
• 2032 per quadri ad alta tensione (>52kV)
• 2032 per piccole pompe di calore monoblocco e condizionamento (<12kW)
• 2035 per i condizionatori split e le pompe di calore, con scadenze anticipate per alcuni tipi di sistemi split con un maggiore potenziale di riscaldamento globale.

Viene infine introdotto l’assoluto divieto ad immettere sul mercato prodotti e apparecchiature che contengono gas fluorurati per tutti i casi in cui sono già disponibili alternative più ecologiche. Inclusi frigoriferi, schiume, aerosol e freezer.