Tempeste di polvere in aumento. Perché il deserto avanza anche dove non dovrebbe?
Il 2025 è già l’anno più “polveroso” di sempre per il Texas. E no, non è solo colpa del vento.
Nel sud degli Stati Uniti, e in particolare nella regione di El Paso, si sta verificando un fenomeno che richiama immagini da film post-apocalittici: tempeste di polvere sempre più frequenti e violente. Solo nei primi mesi dell’anno, il Servizio Meteorologico Nazionale ha già emesso oltre 60 avvisi di dust storm, quasi il triplo rispetto all’intero 2024.
Ma cosa sta succedendo davvero?
Quando la terra perde la pelle. Dietro questi eventi estremi non c’è solo la siccità. Gli esperti puntano il dito anche su un nemico meno visibile ma altrettanto insidioso: il consumo del suolo. Le aree verdi, agricole o naturali lasciano spazio a cemento e cantieri. La vegetazione scompare. Il terreno si spoglia. E il vento fa il resto.
C’è un rischio anche in Italia?
E il problema non è solo americano. Anche in Italia — e in particolare nella Pianura Padana, una delle zone più urbanizzate e inquinate d’Europa — si iniziano a osservare condizioni favorevoli alla formazione di tempeste di polvere locali. Lì dove il suolo viene impoverito, compattato, asfaltato, anche una semplice folata di vento può diventare un rischio.
La polvere che respiriamo
Le conseguenze? Oltre a visibilità ridotta e strade bloccate, la polvere nell’aria porta con sé rischi concreti per la salute: problemi respiratori, allergie, infezioni e un impatto negativo soprattutto su bambini, anziani e persone con malattie croniche.
Un segnale da non ignorare
Questi fenomeni sono un campanello d’allarme globale. Il clima cambia, il suolo si consuma, e l’aria si fa più instabile e irrespirabile. Non possiamo più parlare di emergenze “esotiche” o lontane: le tempeste di polvere potrebbero diventare una realtà anche in casa nostra.
Che fare
Riportare il verde dove manca, progettare città più resilienti, frenare il consumo di suolo e affrontare davvero la crisi climatica. Il futuro non è scritto, ma sta già soffiando sulla nostra porta. E porta polvere.
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