L’espansione del gas naturale aumenterebbe i costi interni negli USA
L’amministrazione Biden ha pubblicato un’analisi attesa sugli effetti economici e ambientali delle esportazioni di gas naturale liquefatto (GNL). Il rapporto evidenzia che un’ulteriore espansione del settore comporterebbe costi più elevati per i consumatori statunitensi e aggraverebbe la crisi climatica. Questa revisione, voluta a gennaio con una sospensione delle approvazioni per nuovi impianti, è stata accolta positivamente da ambientalisti ed esperti di salute pubblica, ma fortemente criticata dall’industria petrolifera e del gas.
Reazioni dell’amministrazione e del settore
Il segretario all’energia Jennifer Granholm ha sottolineato che un approccio standard ai permessi di esportazione non è sostenibile e ha invitato alla cautela. Le organizzazioni ambientaliste, come l’Union of Concerned Scientists, hanno lodato l’analisi, sottolineando che l’espansione delle esportazioni di combustibili fossili danneggia economia, clima e ambiente. Intanto, il dipartimento dell’energia ha aperto un periodo di commento pubblico di 60 giorni, mentre alcuni politici, come Donald Trump, hanno promesso di porre fine alla moratoria sulle esportazioni se torneranno al potere.
Impatto ambientale e sanitario
La ricerca dimostra che l’aumento delle esportazioni di GNL contribuisce a livelli di emissioni di gas serra persino superiori al carbone, oltre a danni significativi alla qualità dell’aria e alla salute pubblica. Gruppi come Earthjustice e il Center for Biological Diversity hanno ribadito che questa espansione avvantaggia solo le aziende inquinanti, danneggiando la fauna selvatica e aumentando i prezzi per i consumatori. Inoltre, gli impatti psicologici dell’inquinamento associato all’industria sono stati definiti sottovalutati ma profondamente dannosi.
Il futuro delle esportazioni di GNL negli stati uniti
Nonostante l’opposizione, l’industria petrolifera e del gas cerca di consolidare i suoi profitti espandendo la capacità di esportazione, anche in un contesto di calo della domanda e crescenti preoccupazioni di sicurezza. Studi recenti di Greenpeace e Sierra Club hanno stimato che questa espansione è responsabile di decine di morti premature e miliardi di costi sanitari annuali. Con gli Stati Uniti ormai leader mondiali nell’esportazione di GNL, il futuro delle politiche energetiche rimane al centro di un acceso dibattito tra sostenibilità ambientale e interessi economici.
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