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Occhio Secco, polveri sottili e smog provocano l’Urban Eye Syndrome. Al via la campagna

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Occhio Secco, polveri sottili e smog provocano l’Urban Eye Syndrome. Al via la campagna

Polveri sottili e smog ma anche l’incremento delle temperature medie e vivere in aree a elevato tasso di inquinamento. Sono tra le cause scatenanti dell’Occhio Secco. Si tratta di una malattie meno conosciute ma stesso tempo più fastidiose. Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) è uno dei disturbi della società moderna tra i più ignorati e sottovalutati.

Il prof. Antonio Di Zazzo: “Diagnosi Occhio Secco sempre più precisa”

Di-Zazzo-002 Occhio Secco, polveri sottili e smog provocano l'Urban Eye Syndrome. Al via la campagna

“Molte persone manifestano sintomi ma non sono consapevoli di soffrirne – spiega il Prof. Antonio Di Zazzo (nella foto), Professore Associato di Malattie dell’apparato visivo, Fondazione Policlinico Universitario, Campus Bio-Medico di Roma. Il rapporto medico-paziente è centrale: gli oftalmologi sono le figure di riferimento fondamentali perché, oggi, hanno la possibilità di diagnosticare in maniera precisa le alterazioni del film lacrimale, dispongono di strumenti diagnostici precisi che, potendo analizzare la qualità e la quantità della lacrima, la sua composizione, la tonicità, riescono a individuare – in maniera sempre personalizzata per ciascun paziente – la terapia più appropriata, anche quando questa malattia è ancora ai primi stadi”.

Occhio Secco, polveri sottili e smog: cos’è l’Urban eye Syndrome e come si guarisce

Ma in che maniera contribuiscono i fattori ambientali? Qual è il ruolo che giocano sull’Occhio Secco polveri sottili e smog? “La superficie dell’occhio – entra nel dettaglio il prof. Di Zazzo – ha il compito di reagire ed interagire con l’ambiente che ci circonda.  La presenza di elevate concentrazioni di polveri sottili e smog, causano una iper-attività dell’occhio con arrossamento e discomfort, definita Urban eye Syndrome.  La terapia profilattica mediante impacchi caldi e sostituti lacrimali hi-tech, in grado di ripristinare l’ecosistema della superficie oculare, permettono di evitare o ridurre i sintomi di occhio secco”.



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Occhio Secco: sintomi e cause

La Malattia dell’Occhio Secco è una patologia frequente che coinvolge la superficie oculare ed è determinata da una progressiva diminuzione della produzione di lacrime o da un aumento della loro evaporazione. Le conseguenze dell’Occhio Secco sono bruciore, prurito, irritazione, sensazione di corpo estraneo, fotofobia. Disfunzioni metaboliche e ormonali, malattie autoimmuni, aumento appunto delle temperature medie ambientali, aree a elevato inquinamento, uso di lenti a contatto, alcune terapie farmacologiche sono alcune tra le più frequenti cause degli stati disidratativi.

13 milioni di italiani dichiarano i sintomi ma 7 milioni non li riconoscono

Circa 13 milioni di italiani (1 su 5) quindi dichiarano di avere sintomi riconducibili alla Malattia dell’Occhio Secco, ma circa 7 milioni non ne riconoscono i sintomi e non si sottopongono a una visita oculistica.2 L’invecchiamento della popolazione, il peggioramento della qualità dell’atmosfera in cui viviamo e l’aumento delle ore che passiamo davanti al PC rappresentano dei provati fattori di rischio per questa malattia.

La campagna “Apri gli Occhi sulla Secchezza Oculare”

In tal senso la nuova campagna al via “APRI GLI OCCHI sulla Secchezza Oculare” rappresenta dunque un momento molto importante. L’evento nazionale di sensibilizzazione e informazione sulla Malattia dell’Occhio Secco mette a disposizione, dal 6 al 19 maggio 2024, consulenze specialistiche gratuite in 18 Centri specializzati in 3 Regioni (Lombardia, Lazio e Campania). I consulti sono prenotabili al Numero Verde 800 226466 o sul sito www.aprigliocchi2024.it in seguito alla compilazione del questionario OSDI 6 (Ocular Surface Disease Index 6), un breve questionario auto valutativo utilizzato per valutare i sintomi e l’impatto delle malattie della superficie oculare come la sindrome dell’occhio secco.

Consulenze gratuite in Lombardia, Lazio e Campania

La campagna, realizzata da Alcon, con il supporto organizzativo di Sintesi education, intende sensibilizzare circa 13 milioni di persone in Italia, e 1 milione circa nel Lazio, che presentano sintomi riconducibili alla Malattia dell’Occhio Secco a non sottovalutare questa patologia e a rivolgersi a un centro specializzato per ottenere una diagnosi corretta che consenta di intervenire con la gestione più adeguata.

Le consulenze specialistiche gratuite che rientrano nel progetto APRI GLI OCCHI sulla Secchezza Oculare sono destinate alle persone che hanno ottenuto un punteggio uguale o superiore a 4 al questionario OSDI 6. Per prenotare una consulenza occorre chiamare il Numero Verde 800 226466 dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 oppure collegarsi al sito www.aprigliocchi2024.it

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