“Dichiarare stato di emergenza climatica”. La richiesta all’Europa
“Le elezioni europee sono alle porte ma la crisi climatica è stata completamente dimenticata dai dibattiti politici. Tutto ciò avviene in un quadro drammatico che vede coinvolto direttamente il nostro Paese, con il Sud Italia che soffre una siccità senza precedenti che porta al razionamento dell’acqua e alla desertificazione in Sicilia, dove 1 milione di persone non ha accesso all’acqua potabile. L’agricoltura è in ginocchio.
Il Nord è colpito da alluvioni devastanti che causano vittime e distruzione. In questo scenario il governo deve dichiarare lo stato di emergenza climatica. Di fronte a questo dramma, la leader della destra europea Meloni vuole fermare le politiche sul clima. È una destra ladra di futuro e imprenditrice della paura. Queste elezioni, al contrario, possono rappresentare una svolta decisiva che possa mettere al centro delle politiche pubbliche la tutela dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici”.
La crisi climatica e le azioni da mettere in campo
Così in una nota il deputato di AVS e portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli, che prosegue così.
“Le azioni intraprese da questo governo sono state insufficienti e inadeguate. Anche per questo, aderiamo con convinzione all’accordo pre-elettorale con la comunità scientifica, che firmeremo domani a Roma, che impegna tutte le famiglie politiche presenti a Strasburgo a rispettare gli obiettivi su clima e biodiversità e a sviluppare soluzioni scientificamente fondate per affrontare la crisi climatica”.
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