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Allarme smog a Roma, nel 2024 già superata del doppio la soglia dell’Oms

Allarme smog a Roma, nel 2024 già superata del doppio la soglia dell’Oms

Con la petizione “Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog!” e con l’installazione “Apnea Against Pollution”, Legambiente torna a concentrarsi sulla qualità dell’aria nelle città italiane. Dopo Milano, la seconda tappa si è svolta a Roma, con il Colosseo sullo sfondo.

A Roma la più alta concentrazione di smog è stata 2,5 volte superiore alla soglia dell’Oms

In questo scenario incantevole, la primatista mondiale romana Alessia Zecchini ha trattenuto il respiro per 4 minuti e 50 secondi per lanciare un messaggio chiaro. Un gesto forte alla presenza di migliaia di turisti e romani, per sensibilizzare politica e cittadinanza, chiedendo azioni concrete di contrasto allo smog.

A Roma, infatti, la più alta concentrazione di smog registrata all’inizio del 2024 è stata 2,5 volte superiore alla soglia di sicurezza raccomandata dall’Oms.

Le richieste di Legambiente per migliorare l’aria di Roma

“Per migliorare la qualità ambientale nella Capitale la soluzione non è smettere di respirare, ma smettere di inquinare. Non possiamo tappare il naso in un cubo di smog che ci imprigiona – commentano Stefano Ciafani e Roberto Scacchi rispettivamente presidente nazionale e regionale di Legambiente -. Vogliamo tornare a respirare aria pulita, senza biossido di azoto e polveri sottili”

Gli interventi da prendere in esame, secondo Legambiente, sono:

  • Il potenziamento del trasporto pubblico su ferro, il TRM e le reti ciclo-pedonali;
  • l’elettrificazione di tutti i veicoli pubblici;
  • la generazione di energia sostenibile;
  • l’aumento e il rafforzamento del patrimonio naturale;
  • la riduzione drastica del numero di auto;
  • la realizzazione di low e zero emission zone, Fascia Verde, Congestion Charge.

“È questo che serve alla Capitale – precisano – per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica ed emissioni zero. E rientrare nei nuovi parametri di qualità dell’aria indicati dall’Europa e migliorare la qualità dell’ambiente e della vita”. Oltre a questo, secondo Legambiente, l’Amministrazione dovrà mettere in campo una massiccia e capillare campagna di informazione rivolta ai cittadini.



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Smog a Roma, una riduzione del 17% di PM10 per raggiungere i nuovi obiettivi europei

Roma, infatti, la media giornaliera nel 2023 di presenza di PM10 è stata di 24 µg/mc (microgrammi per metro cubo di aria), e per raggiungere i nuovi obiettivi europei c’è bisogno di una forte riduzione del 17%. La media di PM2.5 è stata di 13 µg/mc e la riduzione necessaria è del 21%. La media per l’NO2 (biossido di azoto) è di 32 µg/mc e la riduzione necessaria è ben del 37%.

La prova dell’apneista Alessia Zecchini e la raccolta firme di Legambiente

Alessia Zecchini è un’apneista romana di fama mondiale. Possiede numerosi record in 6 discipline dell’immersione in apnea. Detiene anche il titolo di “donna più profonda al mondo” con un’immersione di -123 m in assetto costante. “Abbiamo voluto sostenere con tutto il nostro impegno quanti si battono per la riduzione dell’inquinamento nelle nostre città e in particolare a Roma – ha commentato Alessia Zecchini. Preservare la qualità dell’aria, invisibile e preziosa, deve essere un obiettivo prioritario per la cittadinanza e le amministrazioni. Con questa apnea vogliamo accrescere la sensibilità, verso le scelte più giuste a tutela della nostra salute e dell’ambiente, da uno dei luoghi più straordinari del mondo”.

La sua performance è stata un atto di protesta e anche un invito a sottoscrivere la petizione di Legambiente “Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog!”. Questa raccolta firme chiede alle istituzioni di attuare una serie di interventi che migliorino efficacemente la qualità dell’aria. La petizione, già attiva, grazie al sostegno di cittadini e cittadine che hanno firmato sosterrà le proposte che Legambiente presenterà a Governo e Parlamento per chiedere città più pulite e più vivibili.

Roma, due traguardi da raggiungere: la neutralità climatica e smart city

Roma, oltre a dover ridurre drasticamente i principali inquinanti atmosferici in tempo per l’entrata in vigore della nuova Direttiva sulla Qualità dell’Aria (AAQD), si è impegnata nella Missione per la Neutralità Climatica e Smart City. Due traguardi da raggiungere tassativamente entro il 2030.

Sei anni per varare le necessarie politiche antinquinamento e portare avanti con convinzione quelle già pianificate.

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